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Atletica

Mondiali U20: avanti Cavo e Seramondi nei 400hs

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Due su due per le azzurre dei 400 ostacoli ai Mondiali under 20 di Cali, in Colombia. Nella serata della terza giornata, entrambe conquistano la finale staccando il pass con i tempi di recupero.

Anche nel turno intermedio, la migliore delle italiane è Ludovica Cavo che arriva terza nella sua semifinale in 57.78 e si conferma sul livello del record personale, a un solo centesimo dal 57.77 siglato in batteria. Stesso piazzamento per Alessia Seramondi, terza in 58.07, dopo essersi vista sottrarre la leadership mondiale stagionale di categoria per un centesimo dalla statunitense Akala Garrett (57.28).

Obiettivo raggiunto, rispettivamente con il quarto e il settimo crono verso la finale di domani intorno a mezzanotte (0.10 per l’esattezza) che si preannuncia piuttosto equilibrata con otto atlete nell’arco di un secondo. Dopo due ore di sospensione delle gare a causa di un nubifragio, non va oltre il dodicesimo posto Benedetta Benedetti con 47,01 nella finale del disco. Nelle semifinali dei 200 metri cresce Loris Tonella, out a testa alta con il suo primato in 20.95 (-0.2).

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OSTACOLISTE IN FINALE – C’è da aspettare anche i risultati della terza semifinale, quella che non vede azzurre impegnate, ma l’attesa viene premiata con un doppio biglietto per la finale dei 400 ostacoli in base ai tempi. Nella prima “semi” le atlete scendono in pista proprio quando comincia a cadere la pioggia allo stadio Pascual Guerrero, anche se il termometro è intorno ai 30 gradi.

Stavolta parte in quarta corsia Ludovica Cavo, dopo aver fatto segnare il crono più veloce del turno iniziale (57.77), mentre all’interno in terza c’è la statunitense Akala Garrett, l’unica delle avversarie dirette con un accredito migliore. L’alessandrina mette di nuovo in mostra le sue qualità, nella ritmica tra le barriere e nella distribuzione delle energie. Se a vincere è la favorita americana, con quasi due decimi di progresso in 57.28, sorprende invece la svedese Hanna Karlsson, scesa a 57.34 togliendo oltre un secondo al personal best.

Si ripete la piemontese, 57.78 per dimostrare di essere ormai stabile su questi valori, ma il terzo posto non dà la qualificazione automatica. È terza anche Alessia Seramondi: nel rettilineo conclusivo della seconda semifinale con 58.07 tiene nel mirino le prime due, la sudafricana Anje Nel (57.76) e Michelle Smith (Isole Vergini, 57.83) senza però riuscire a superarle, invece si infrange sull’ottavo ostacolo l’australiana Isabella Guthrie che aveva preceduto la lombarda in batteria. Tempi più alti nell’ultima semifinale e quindi prosegue il Mondiale della bresciana, protagonista della stagione con l’exploit ai Tricolori di Rieti in 57.29. Poi si abbatte su Cali il diluvio che costringe alla sospensione delle gare.

BENEDETTI, NON VOLA IL DISCO – Dopo lo stop per pioggia, e un’ora di ritardo per la finale del disco in confronto al programma originario, entra in pedana Benedetta Benedetti ma non trova il lancio che avrebbe voluto. L’azzurra apre con una misura di 47,01 per lei poco significativa, poi resta al di sotto con 46,11 e 46,63. Nella qualificazione di lunedì era riuscita a risollevare le sorti della gara (due nulli a precedere il 50,22 utile per superare il turno), stavolta niente da fare: si entrava nelle prime otto con 49,24 e invece è dodicesima, a un anno dall’ottavo posto di Nairobi nella scorsa estate. Si presentava con credenziali di tutto rispetto la romana di Genzano, che ha allungato fino a 53,53 in questa stagione. E la lotta per il podio era proprio da quelle parti: la sudafricana Miné de Klerk, già oro-bis nel peso, coglie il bronzo con 53,54 ma si impone la svedese Emma Skralla (56,15) sulla greca Despina Filippidou (54,48).

TONELLA PB – Esce di scena con il sorriso Loris Tonella. Per il trevigiano l’avventura iridata nei 200 metri si chiude firmando il record personale di 20.95 (-0.2) con due centesimi di progresso, sesto in quella che si rivela la semifinale più rapida a soli due centesimi dalla quarta posizione (quattordicesimo tempo complessivo). È la seconda volta sotto i ventuno secondi del 18enne trevigiano, che aveva corso in 20.97 per piazzarsi quarto agli Assoluti di Rieti e adesso consolida il decimo posto nelle liste italiane juniores di sempre.

GLI ALTRI TITOLI – Doppietta giamaicana nei 100 al femminile e secondo oro consecutivo ai Mondiali U20 di Tina Clayton che si prende anche la soddisfazione del personale, limato di un centesimo con 10.95 (-0.1), vincendo per distacco sulla connazionale Serena Cole, 11.14. Ancora Kenya sui 1500 metri, per la quinta volta di fila in questa manifestazione, con Reynold Kipkorir Cheruiyot (3:35.83) a emergere nel combattuto derby con l’Etiopia.

Negli 800 trionfa in rimonta la statunitense Roisin Willis, 1:59.13 sulla svizzera Audrey Werro (1:59.53). E si decide all’ultimo ostacolo la finale dei 110hs con il successo del bahamense Antoine Andrews in 13.23 (+0.2) approfittando dell’errore dell’olandese Matthew Sophia, bronzo con 13.34 superato anche dallo statunitense Malik Mixon, 13.27. Rinviata la finale dell’asta femminile alla sessione mattutina di domani (11 ora locale, 18 in Italia).

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