Messi non ci serve assolutamente | Abbiamo bisogno di altro: NO SECCO AL TRASFERIMENTO
Lionel Messi - Foto LaPresse - Sportmagazinetrentino.it
Messi continua a fornire prestazioni da fuoriclasse ma il suo ingaggio è stato rifiutato, non si trasferirà lì nei prossimi mesi
Lionel Messi ha da poco prolungato il contratto che lo lega all’Inter Miami fino a giugno 2028. Nell’ultimo campionato ha messo a segno 32 reti in 30 partite, fornendo anche 17 assist. Impegnato nei playoff della Major League Soccer, si prenderà poi una pausa dato che il campionato statunitense ricomincerà a fine febbraio.
Negli ultimi mesi si è parlato di un suo possibile ritorno in Europa ma l’ipotesi pare sempre più remota, a prescindere dal rinnovo firmato con il suo attuale club.
A distanza continua la rivalità con Cristiano Ronaldo. I due fuoriclasse si sono affrontati parecchie volte da avversari ma nutrono una profonda stima reciproca. Hanno nel mirino il gol numero mille in carriera, con il portoghese che è più vicino allo storico traguardo.
A 38 anni Lionel non ha ancora intenzione di appendere gli scarpini al chiodo ma gli appassionati del mondo del calcio dovranno accantonare il desiderio di vederlo di nuovo contro il suo rivale.
Messi finirà la carriera negli Usa, ha rinnovato con l’Inter Miami
Infatti, il trasferimento di Lionel Messi in Arabia Saudita è un’idea destinata a restare chiusa nel cassetto. Un prestito nella Saudi Pro League non è preventivato.
Ma il rifiuto non è partito dal top player argentino ma da una figura di spicco della politica del Paese, fautore della crescita del campionato locale, capace di attrarre giocatori di caratura internazionale.

“Messi non lo vogliamo“, il rifiuto che nessuno si aspettava
Abdallah Hammad, direttore generale della Mahd Academy for Talent Development, ha dichiarato in un podcast sull’emittente Thmanya: “Ho presentato la proposta al ministro dello sport, ma si è rifiutato di permettere a Messi di venire solo per quattro mesi e la questione è stata chiusa“.
La trattativa era già avviata ma non ci sono state le condizioni per proseguirla: “Il ministro ha detto che il campionato saudita non sarebbe stato un ritiro di allenamento. Lo staff di Messi mi aveva già contattato la scorsa estate durante il Mondiale per Club negli Stati Uniti“. Un vero peccato dovere rinunciare a una nuova lotta per il titolo tra Messi e CR7, come ai tempi del Barcellona e del Real Madrid.
