LUTTO TREMENDO IN FORMULA 1. dolore straziante | Commozione e incredulità

Lutto in Formula 1 - Sportmagazinetrentino.it

Lutto in Formula 1 - Sportmagazinetrentino.it (Foto X)

È davvero un anno da incubo quello che si sta vivendo in casa Ferrari: ai risultati disastrosi si aggiunge una grave perdita.

La bella notizia è che mancano solo 6 GP alla fine del calvario. Tra due mesi la stagione 2025 della Formula 1 sarà in archivio e per la Ferrari sarà una liberazione, essendo quella in corso una delle annate più nere dei già malinconici ultimi cinque lustri.

Da dicembre in avanti, ancora più di quanto avviene ormai da tre anni, i pensieri di addetti ai lavori e appassionati andranno al futuro. Già, perché il 2026 sarà l’anno dell’ennesima rivoluzione nei regolamenti, questa volta in chiave ecosostenibile, con le power unit che avranno il 50% della potenza proveniente dal motore endotermico e altrettanta dall’ibrido.

Fatto sta che, come sempre accade in questi casi, i rapporti di forza saranno destinati a cambiare. O meglio, potrebbero essere destinati a cambiare, perché ad oggi nessuno sa quale team ha già iniziato a lavorare nella giusta direzione per interpretare al meglio i nuovi regolamenti.

Indiscrezioni accreditate danno la Mercedes in buona posizione in tal senso, mentre in casa Ferrari si respirano solo incertezza e confusione. A Maranello si naviga più che a vista dopo tre quarti di un’annata disastrosa su tutti i livelli: risultati in pista e comunicazione.

Deriva Ferrari a Singapore: la Mercedes umilia le Rosse

L’ultima conferma la si è avuta a Singapore, dove il team principal Frederic Vasseur (il cui contratto è già stato rinnovato) si era sbilanciato sostenendo che sul circuito cittadino di Marina Bay le Rosse non avrebbero lottato per la vittoria, una chimera quest’anno, ma avrebbero potuto stare davanti alle Mercedes. Ipse dixit: Russell ha dominato il GP e Antonelli ha sverniciato Leclerc.

Si aggiunga la solita gara malinconica di Hamilton e il (solito) gioco è fatto. Ennesimo weekend nero e 2° posto nel Mondiale costruttori sempre più lontano. Per la serie non c’è fine al peggio, anche se poi in realtà non è così. Ci sono cose infatti molto più importanti di un insuccesso sportivo e a Maranello se n’è avuta la conferma con un lutto.

Claudio Lombardi ai tempi della Ferrari con Alain Prost - Sportmagazinetrentino.it
Claudio Lombardi ai tempi della Ferrari con Alain Prost – Sportmagazinetrentino.it (Foto X)

Addio al re dei motoristi: la Ferrari piange una colonna

A 83 anni è infatti venuto a mancare Claudio Lombardi, apprezzato ingegnere nonché volto noto della Formula 1 fino al 1994. Approdato in Ferrari grazie a Cesare Fiorio nel 1990, nella stagione in cui i piloti della Rossa erano Alain Prost e Jean Alesi, Lombardi è stato per un breve periodo a capo della direzione sportiva della scuderia del Cavallino.

Nativo di Alessandria, Lombardi è stato un acuto motorista. Sua l’ideazione del motore da competizione denominato “Triflux” brevettato dalla Fiat nel 1986, dotato di un rivoluzionario sistema di sovralimentazione a combustione interna a due o più cilindri in linea. La sua passione per i motori lo ha poi portato a ricoprire dal 2000 il ruolo di responsabile per Aprilia, contribuendo allo sviluppo della Rsv 1000 che avrebbe poi trionfato nei campionati del mondo di Superbike.