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Ludovica Righi e Iacopo Bortolas atleti dell’anno, 171 i premiati alla Festa dello Sci di Cavalese
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2 anni fail
Da
RedazioneÈ stato assegnato a due giovani talenti il premio «Atleta dell’Anno FISI 2023», consegnato dal presidente del Comitato Trentino della Federsci Tiziano Mellarini nel corso della tradizionale Festa di fine stagione andata in scena presso il Palafiemme di Cavalese, nel territorio che si sta preparando ad ospitare le sfide nordiche delle Olimpiadi 2026.
A fregiarsi di questo ambito riconoscimento sono la 17enne dello Sci club Edelweiss Ludovica Righi e il 19enne delle Fiamme Gialle Iacopo Bortolas. Un inverno esaltante per i due sciatori, capaci di distinguersi per capacità tecniche e mentali, conquistando risultati eccellenti. La ragazza jet, che fra l’altro non ha potuto partecipare all’evento perché già convocata per il primo raduno con la nazionale italiana, ha centrato la medaglia d’oro in slalom gigante ai Giochi Eyof di sci alpino, quindi ben 6 titoli italiani e complessivamente 8 medaglie tricolori, vincendo poi il circuito Gran Premio Italia Giovani, nelle prove veloci e nella categoria aspiranti.
Il teserano invece si è addirittura laureato campione del mondo junior in combinata nordica a Whistler, in Canada, dove ha pure ottenuto un bronzo nella mixed team, ha poi partecipato ai mondiali assoluti di Planica e si è laureato campione italiano di salto speciale lo scorso autunno.
Rilevante la presenza di autorità e partner strategici all’evento di chiusura stagione. A partire dal vicepresidente Fisi Francesco Bettoni, quindi il vicepresidente di Coni Trento Massimo Eccel. A rappresentare il territorio il sindaco di Cavalese Sergio Finato, il presidente dell’Apt Fiemme e Cembra Paolo Gilmozzi, il presidente della Comunità territoriale di Fiemme Giovanni Zanon, lo scario della Magnifica Comuninità di Fiemme Mauro Gilmozzi e i due consigliere provinciali Pietro De Godenz e Gianluca Cavada. Hanno poi premiati i vincitori dei rispettivi circuiti Silvia Maurina (ufficio marketing Dao Conad) e Nadia Manfredi e Alessando Pezzani di Oros.
Quella andata in archivio da poche settimane è stata decisamente un’annata esaltante per il Comitato Trentino e per i suoi atleti giovani e per gli ambasciatori che fanno parte della nazionale italiana. E sono i dati a confermarlo: 56 atleti hanno partecipato ai Campionati Mondiali di specialità e disciplina, centrando 5 vittorie e 54 podi, mentre al Festival Olimpico della Gioventù Europea hanno partecipato 14 atleti, ottenendo 5 medaglie. Passando alla Coppa del Mondo gli sciatori trentini hanno centrato 10 vittorie e 28 podi, quindi 4 podi nelle generale di Coppa del Mondo. Agli eventi continentali sono arrivate invece 7 vittorie e 23 podi. Rilevante, anche se non è record assoluto, poi il numero di medaglie giunte dai vari campionati italiani di disciplina e categoria, da sempre la cartina di tornasole per l’attività dei Comitati FISI: 175 medaglie tricolori e 73 titoli italiani. Ben 59 medaglie poi sono arrivate dal mondo master dello sci alpino e sci di fondo.
Dal punto di vista organizzativo la Fisi del Trentino ha organizzato 246 manifestazioni, per un totale di 1002 gare di categoria, delle quali 2 eventi di Coppa del Mondo, 3 eventi di Coppa Europa, 6 eventi top internazionali, 6 campionati italiani e 54 gare internazionali.
Nel corso della premiazione, che ha visto salire sul palco 171 sciatori e quasi 400 persone presenti, è stato celebrato anche Simone Deromedis, re incontrastato dello skicross con il primo storico titolo mondiale della storia ottenuto a Bakuriani.
A lui è andato il Premio speciale Melinda. Gli altri premi speciali, assegnati per piazzamenti sul podio ai mondiali e in Coppa del Mondo, sono andati a Tommaso Giacomel nel biathlon (Casse Rurali Trentine), Annika Sieff nella combinata nordica (Trentingrana), Beatrice Sola nello sci alpino (Arvedi), Davide Seppi nello sci alpino (Itas Mutua), Fabiana Carpella nel biathlon (Eurobrico), Lisa Moreschini nello sci alpinismo (Oros), Davide Magnini nello skialp (Subaru), Simone Mocellini nello sci di fondo (Dolomiti Energia), Simone Daprà nello sci di fondo (premio Provincia di Trento), Mirko Felicetti nello snowboard (Cavit), Paolo Piccolo nello skicross (Dao Conad), Giada Delugan e Bryan Venturini nel salto e combinata nordica (Pastificio Felicetti). Ed ancora poi mondiali e nei massimi circuiti di specialità per Giovanni Lorenzetti, Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma nello skiroll, Filippo Zamboni e Daniele Buio nello sci d’erba, Ian Matteoli nello snowboard.
La serata è poi proseguita con la consegna di riconoscimenti ai vincitori dei titoli italiani e ai primi tre classificati dei circuiti trentini di sci alpino, sci di fondo, salto e combinata nordica e biathlon, e in chiusura la tradizionale premiazione delle migliori società della stagione in base alle graduatorie di specialità. Nello sci alpino ha trionfato lo Sporting Club Campiglio, nello sci di fondo lo Sci club Marzola, nel salto e combinata nordica il Gs Monte Giner, nello snowboard l’SCMDC Team Campiglio e nello sci d’erba lo sci club Bolbeno.
In chiusura della Festa dello Sci il direttivo della Federsci trentina ha voluto consegnare un premio alla carriera al dirigente Marco Zoller, per la sua straordinaria vocazione e passione per il mondo degli sport invernali, per 30 anni con un ruolo nei consigli del Comitato, prima come laico, quindi vice presidente, vicepresidente vicario, responsabile dello sci fondo e referente dell’area nordica. Oltre a tante altre stagioni come membro della commissione fondo. Una risorsa straordinaria per l’universo FISI.
Seppure le temperature si siano incrementate notevolmente in questi giorni, per il movimento della Fisi sono giorni di programmazione. In ambito nazionale sono in via di ultimazione la composizione delle squadre di specialità ed anche il Comitato Trentino sta definendo gli staff tecnici, gli atleti che vestiranno la tuta gialloblù, i programmi di allenamento e i calendari agonistici. Senza dimenticare poi che la Federsci, con le sue 12 discipline praticate sul nostro territorio, è attiva anche d’estate con le competizioni di skiroll, sci d’erba, salto su plastica e combinata nordica. Una macchina organizzativa imponente, che in Trentino vanta oltre 8000 tesserati, 96 sci club affiliati e 120 giovani atleti inseriti nei team agonistici.
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