“L’Italia al Mondiale”: non ci sono più DUBBI adesso | C’è L’ANNUNCIO UFFICIALE

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Gattuso e la rivoluzione in Nazionale: ritorno al 4-3-3 e mentalità combattiva spazzano via i dubbi anche di mister Spalletti

L’aria attorno alla Nazionale italiana è cambiata. Dopo un periodo turbolento nelle qualificazioni al Mondiale, culminato con il traumatico esonero di Luciano Spalletti e l’arrivo di Gennaro Gattuso, l’ambiente azzurro sembra aver ritrovato una robustezza e una convinzione che mancavano.

Con l’arrivo di Gattuso in panchina, la Nazionale ha subito una scossa emotiva e tattica. Il nuovo CT ha infuso negli Azzurri la sua proverbiale grinta e un approccio diretto che sembra aver fatto breccia nello spogliatoio.

L’elemento più evidente di questa trasformazione è il ritorno al modulo preferito del CT: il 4-3-3 (o 4-2-3-1), che manda in soffitta la difesa a tre su cui si era focalizzato Luciano Spalletti.

Il morale, ritrovato dopo la disastrosa sconfitta per 3-0 contro la Norvegia che aveva segnato la fine del ciclo Spalletti, è tornato di nuovo alto.

La strada verso il Mondiale

Con Gennaro Gattuso al timone, la Nazionale ha radicalmente cambiato pelle, abbandonando l’eccessiva ossessione tattica dell’era precedente e puntando tutto su pragmatismo, carattere e verticalità. La Nazionale di Gattuso, pur avendo ancora strada da fare per assicurarsi la qualificazione diretta, ha risposto presente all’appello di “Ringhio”.

La convincente vittoria per 5-0 contro l’Estonia è stata un segnale forte, seguito da un combattutissimo 5-4 contro Israele. I gol di Retegui e Kean (nel match contro l’Estonia) e la prova di carattere in trasferta contro Israele hanno messo in evidenza una squadra desiderosa di riscatto, che punta a evitare i sempre temuti playoff.

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La scommessa di Spalletti

Nonostante l’amara conclusione della sua esperienza, con la delusione della pesante sconfitta contro la Norvegia e la successiva vittoria contro la Moldavia (2-0) arrivata a esonero già comunicato, Luciano Spalletti non ha dubbi sul futuro della Nazionale. Il tecnico toscano, pur non avendo ancora metabolizzato completamente la fine del suo ciclo in Azzurro, ha rilasciato una dichiarazione, riportata stamattina in prima pagina dal QS: “L’Italia farà i Mondiali”.

L’affermazione, forte e perentoria, è un’investitura di fiducia, un gesto di stima non solo verso i suoi ex giocatori ma verso l’intero movimento calcistico italiano. La corsa verso il Mondiale 2026 è ricominciata, con l’obiettivo di evitare l’incubo della terza eliminazione consecutiva dalla rassegna iridata. L’Italia è ora seconda nel Gruppo I, dietro alla Norvegia di Haaland, ma con un cambio di passo e una nuova convinzione: l’obiettivo, ora, non è più un sogno, ma una missione possibile.