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Calcio

Lettera al Direttore: “Calcio giovanile troppo violento, anche sulle tribune”

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Di recente, per la nostra rubrica “io la penso così”, ci è arrivata la testimonianza di Claudia Celva, da Mattarello, che ha assistito ad una partita di Calcio dei Giovanissimi.

Una partita, questa, dove si è vista quanta più negatività possibile da parte dei genitori a bordo campo impegnati a tifare i propri ragazzi.

E non si tratta di un episodio soltanto: secondo quanto affermato, termini inappropriati e insulti soprattutto da parte dei genitori di entrambe le squadre sono praticamente una costante. Un messaggio certamente sbagliato, se si va a pensare ai sani valori dello sport che il calcio vuole insegnare.

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“Spett.Le Direttore,

sono una tifosa dei Giovanissimi di Mattarello calcio. Non ho figli che giocano. Purtroppo è da un po’ di tempo che assisto a delle partite che non rispettano per niente i giocatori adolescenti, con il solo piacere di divertirsi e realizzare la loro passione: il calcio, nel rispetto umano, empatico e sportivo.

Il 13 novembre 2022 con la squadra Athesis, si sono sentiti dire:” ammazzalo” quando erano davanti alla loro porta.

Una nonna di Athesis ha urlato:” forza Andrea, blocca quel mongolo”. Sono sicura che, se le sentissero dire ai loro figli o nipoti, non gli farebbe sicuramente piacere ma, soprattutto, che  non abbia preso dei provvedimenti a riguardo, l’allenatore.

Da tifosa, sono contenta quando vinciamo ma anche quando perdiamo se c’è stato l’impegno di tutti. Ma ora il mio pensiero è cambiato da:” vinceremo il campionato, ho fiducia in voi e la strada è lunga” a:” spero che sia una partita tranquilla”.

Noi adulti: alcuni allenatori, tifosi, federazione non stiamo dando un bell’ esempio ai giovani se permettiamo questo tipo di violenze. Anche le violenze verbali fanno male. C’è già troppa violenza in giro, lo sport in generale, dovrebbe trasmettere dei valori umani, prima di tutto.

Purtroppo il mio presentimento era giusto, le cose sono peggiorate nelle ultime due partite, con Ledrense il 19 novembre e ieri, 26 novembre, con Leno. In tutte e due le partite arbitrava una giovane donna, incompetente totalmente delle regole del calcio e, forse anche insicura.

Non mi meraviglierei se fosse stata insultata, minacciata,  dato la sua giovane età e donna. Con la Ledrense ho assistito a una partita violenta fisicamente contro il Mattarello. L’ arbitro non ha mai usato nessun cartellino, neanche dopo la terza volta che un giocatore della Ledrense faceva male volutamente ai nostri calciatori.

Il 21 novembre ho mandato una mail alla federazione segnalando l’ accaduto e chiedendo il rispetto per i ragazzi, la non violenza e la giustizia in campo trasversale. Non è educativo infatti un atteggiamento simile nei loro confronti.

L’altro giorno  con il Leno mi hanno riferito che c’è stato un clima pessimo, una partita molto tesa e molto violenta verbalmente da parte della Leno con 2 rigori inesistenti. La federazione che ha il compito di rispettare indistintamente tutte le squadre, trasmettere dei valori nel gioco e nella vita, ha pensato bene di  rimandare lo stesso arbitro con altri due arbitri ma, non si poteva contestare nulla all’ arbitro in campo: lei.

Ci hanno preso in giro. Non si mette in nessuna partita un arbitro  incompetente, si peggiora ancora di più la situazione, non tutelando la serenità di tutti i giocatori. Mi vergogno come adulta, stiamo dando, la federazione in primis, un pessimo esempio ai ragazzi e ai bambini che ci osservano.

Giocheremo con quelle stesse squadre al ritorno. A me interessa la salute psicofisica dei giovani. Chiedo che si prendano dei seri e responsabili provvedimenti.

Non si deve giocare nessun sport, giocando sporco, non rispettando l’ avversario.”

Potete inviare le email al direttore da inserire nella rubrica «io la penso così» scrivendo a: [email protected] – La vostra opinione conta, sempre….)

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