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L’atletica del dopo coronavirus, Andreatta: «C’è la forte necessità e volontà da parte delle famiglie e dei ragazzi di fare sport»

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E’ lunga 40 anni la storia che ha portato il GS Valsugana ad essere tra le più importanti realtà sportive del Trentino e tra le migliori società di atletica italiane. L’inizio dell’attività in ambito federale risale infatti al 1975 col nome Atletica Pergine.

Grazie alla squadra femminile GS Valsugana Trentino Rosa la società è diventata il polo attrattivo per chi vuole fare atletica in Trentino e in gran parte d’Italia. Le atlete provengono da Trentino, Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Liguria.

I numerosi importanti risultati della società a livello nazionale la pongono come terza realtà sportiva del Trentino dopo la Trentino Volley e l’Aquila Basket.

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Ma qual è il futuro dell’Atletica Leggera Trentina dopo il coronavirus? Come si riprende la preparazione? Quanto può incidere lo stop forzato sulla preparazione delle varie manifestazioni in calendario in autunno?

A queste e altre domande ha gentilmente risposto l’ormai storico presidente del gruppo sportivo Valsugana Mauro Andreatta

Come si sta preparando la sua società per l’inizio dell’attività sportiva?

«La nostra Società in previsione dell’inizio dell’attività sportiva , da quando sono permessi gli allenamenti, ha ricominciato la attività di preparazione. Gli allenamenti si svolgono all’aperto, nei pressi della palestra Comunale di Calceranica gestita dalla nostra società o al parco Tre Castagni a Pergine. Di certo la preparazione è stata fortemente penalizzata da questa situazione  non potendo allenare specialità tecniche quali salto in lungo, salto in alto o lanci».

Pensa che l’emergenza sanitaria porterà ad una emorragia in termini di tesseramenti?

«Non penso che l’emergenza porti ad una emorragia in termini di tesseramenti. Quando abbiamo potuto ricominciare abbiamo riscontrato la forte necessità e volontà sia da parte delle famiglie che soprattutto dei ragazzi di fare sport».

Cosa ne pensa della scelta della Fidal che propone il tesseramento gratuito dei ragazzi alle società di atletica?

«Il fatto che la FIDAL abbia deciso di far valere il tesseramento degli atleti del settore giovanile anche per la stagione agonistica 2021 ci sembra una decisione dovuta e logica. Sarà sicuramente la richiesta che alle società faranno i genitori dei ragazzi alla luce del lungo periodo di stop dell’attività».

Come avete lavorato durante il periodo del lockdown?

«Durante il periodo di chiusura sostanzialmente si è operato indicando agli atleti le attività che potevano svolgere autonomamente per mantenere un minimo di forma fisica, sono stati inviati programmi di allenamento minimali da svolgere in casa o nei pressi dell’abitazione. Sono state inoltre fatte delle videoconferenze soprattutto con lo scopo di far ” incontrare ” , seppur a distanza i ragazzi».

Quali potranno essere le gare ufficiali organizzate da qui a novembre?

«Pensiamo che si potranno organizzare gare a partire da ottobre e, nel caso della nostra società, potranno essere il recupero del Cross di Caldonazzo ed il Cross della Valsugana a Levico a novembre»

E la vostra eventuale campagna acquisti?

«Per il momento non è prevista nessuna campagna acquisti, il tutto è demandato a dopo il primo novembre»

Quali sono gli obiettivi che vi prefiggete per l’annata?

«Difficile parlare di obiettivi in questo momento anche perchè, un calendario agonistico chiaro non c’è. Sarà un ottimo risultato incrementare i tesserati e non uscire da queso periodo impossibilitati a fornire agli atleti quel servizio di qualità sin’ora offerto. Il problema del calo delle risorse è grave e da non sottovalutare».

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