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La Dolomiti Energia Trentino chiude al sesto posto il girone di andata: bianconeri sconfitti 68-84 da Reggio Emilia

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QUINTETTO BASE TRENTO: Flaccadori, Atkins, Crawford, Lockett, Grazulis
QUINTETTO BASE REGGIO EMILIA: Reuvers, Olisevicius, Anim, Cinciarini, Hopkins

La Dolomiti Energia Trentino incappa in una serata difficile alla BLM Group Arena che le costa la settima sconfitta stagionale in Serie A a fronte di 8 successi: i bianconeri chiudono al sesto posto il girone di andata dopo il 68-84 del 14esimo turno di campionato, e nei quarti di finale delle Final Eight in programma a metà febbraio a Torino affronteranno Tortona. Contro l’UNAHOTELS Reggio Emilia Trento non trova mai ritmo e consistenza, finendo per inseguire per 40’: i biancorossi arrivano addirittura a +24 nel cuore del terzo quarto prima della furiosa rimonta dei padroni di casa, che arrivano fino al -8 a 3’ dalla fine. A quel punto Flaccadori sbaglia una tripla, Anim invece la segna riportando i suoi a +11 e permettendo loro di poter controllare le operazioni nel finale. Buona partita offensiva per Drew Crawford, 18 punti a referto con un 4/7 da tre punti. Ora i bianconeri giocheranno altre due partite di fronte al proprio pubblico: prima contro Londra in EuroCup (mercoledì alle 20.00) e poi domenica contro Varese (ore 18.00) per avviare il girone di ritorno. 

La cronaca | Reggio Emilia parte meglio sotto tutti i punti di vista: Trento dopo essere stata avanti 4-3 si vede subito costretta ad inseguire, vittima delle proprie palle perse e delle proprie incertezze. I bianconeri scivolano sotto di 11, le triple di Udom e Forray rianimano per un attimo il palazzetto trentino ma i biancorossi tornano a scappare via con i canestri di Olisevicius e Reuvers (13-23). Nel secondo quarto Crawford e Flaccadori tengono in scia i padroni di casa a furia di triple (33-39), ma l’UNAHOTELS nel finale di quarto piazza un break devastante che la lancia al massimo vantaggio grazie alle prodezze di Burjanadze e Olisevicius (33-47). Gli ospiti col passare dei minuti stritolano Trento fino al 40-64, quando i bianconeri improvvisamente hanno una reazione di orgoglio: il passivo si riduce a 15 alla fine del terzo quarto con i canestri di Crawford e Flaccadori, poi Atkins e Spagnolo inseriscono le marce alte in attacco (55-66). Drew segna la tripla del 64-72, la BLM Group Arena rovente ci crede: Reggio Emilia però risponde con esperienza e compostezza, e trova i canestri che chiudono i conti.

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TRENTO (68) – REGGIO EMILIA (84)
(13-23; 33-47; 49-64; 68-84)

TRENTO: Gaye ne, Conti 0, Spagnolo 5, Forray 5, Zangheri ne, Flaccadori 9, Udom 6, Crawford 18, Ladurner 0, Grazulis 11, Atkins 12, Lockett 2

REGGIO EMILIA: Anim 5, Reuvers 14, Giberti ne Hopkins 9, Cipolla ne, Vitali 10, Stefanini 3, Cinciarini 5, Nembhard ne, Burjanadze 14, Olisevicius 24, Diouf ne

Le parole di coach Lele Molin | «Dispiace aver giocato una partita così povera per chiudere il nostro girone di andata, in cui pure abbiamo ottenuto vittorie importanti: lo abbiamo macchiato con due partite in casa, quella di oggi e quella contro Brindisi, in cui potevamo esprimerci in modo diverso. Nel rispetto dei nostri avversari, abbiamo giocato due partite insufficienti. Oggi Reggio Emilia è stata superiore a noi in tutto, i tanti errori del primo quarto, soprattutto le palle perse, ci hanno condizionato molto: abbiamo provato a reagire e rimetterci nella partita, ma senza la necessaria qualità. La stagione è lunga, c’è da continuare a lavorare».

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