In NAZIONALE NON MI SERVI: non ti convoco | Fatto fuori dal CT
La Juventus in una recente partita - Foto Lapresse - Sportmagazinetrentino.it
Non è stato convocato per i prossimi impegni della Nazionale, resterà alla Continassa durante la sosta, il motivo della scelta del commissario tecnico
Mentre la Juventus arriva alla sosta per le Nazionali da imbattuta, i bianconeri si trovano a dovere fronteggiare più di un problema. Con la difesa da registrare, Igor Tudor approfitterà della sosta per apportare le dovute modifiche tattiche per ripartire di slancio e migliorare la situazione in Champions League.
Nella massima competizione europea, la Vecchia signora ha raccolto due punti, frutto dei pari contro il Borussia Dortmund e il Villareal, avvenuti nel finale, con una rimonta compiuta e una subita.
Tra i punti interrogativi della rosa guidata dal mister croata vi è l’insufficiente rendimento di uno dei giocatori più talentuosi, che continua a fare fatica ad ambientarsi a Torino, nonostante sia da più di un anno nel club.
Due anni fa era stato il centrocampista più prolifico della serie A e in molti pensavano che il suo arrivo alla Juventus rappresentasse per lui la definitiva consacrazione ma ha coinciso, in realtà, con un calo drastico delle prestazioni fornite.
Un momento da dimenticare per lui, anche in Nazionale è stato bocciato
Lui è Teun Koopmeiners, che è stato escluso per scelta tecnica dal c.t. Ronald Koeman per i prossimi impegni di qualificazione ai Mondiali. Una bocciatura che è conseguenza delle difficoltà che il giocatore sta riscontrando con la maglia di club.
Igor Tudor continua a concedergli fiducia e provandolo a schierare in più posizioni ma le prestazioni sono deludenti, con Koop che appare spaesato in campo e un lontano parente del giocatore che dominava la mediana a Bergamo.
Non è stato convocato, ecco il motivo dell’esclusione
Già a settembre Koopmeiners era ai margini del progetto dell’Olanda, tanto che non era sceso in campo nè contro la Polonia e nè contro la Lituania, e adesso non è arrivata nemmeno la convocazione.
La Juventus non ha intenzione di prendere decisioni affrettate, valuterà in base all’andamento dei prossimi mesi se inserirlo o meno in uscita, con il rischio concreto di una minusvalenza. La speranza è che ci sia un miglioramento progressivo, in modo da recuperare un investimento enorme, il più oneroso della parentesi di Cristiano Giuntoli come direttore sportivo della Juventus.