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Ilka Stuhec vince la discesa femminile di Soldeu, Goggia 2^

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Ilka Stuhec ha vinto la discesa femminile di Soldeu  (And), ultima gara stagionale della specialità in Coppa del mondo. La trentaduenne slovena, alla decima vittoria in carriera sul massimo circuito, ha impresso la sua firma sino dalle primissime fasi della gara, conclusa con ampio margine nei confronti della concorrenza, con il tempo di 1’30”35.

Secondo posto per la solita straordinaria Sofia Goggia: la campionessa bergamasca, già vincitrice della coppa di specialità, è riuscita a mettere in mostra le sue qualità anche su di un tracciato poco adatto alle sue caratteristiche tecniche, fino a concludere con un ritardo di 51 centesimi.

Goggia ha confermato il suo eccellente stato di forma che in questa stagione le ha permesso di salire per ben otto volte sul podio in Coppa del mondo (48esimo in carriera), con uno score di 5 vittorie, 3 secondi posti in discesa.

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Ha completato il podio la ticinese Lara Gut-Behrami, attardata di 81 centesimi, davanti alla nostra Federica Brignone: la carabiniera valdostana ha disputato una grande gara, soprattutto nella parte finale del tracciato, pagando qualcosina di troppo solamente nelle parti di scorrimento e lei meno congeniali.

L’Italia femminile è salita così a 25 podi stagionali (8 vittorie, 11 secondi e 6 terzi posti), eguagliando il record femminile risalente alla stagione 2016/17, quando le azzurre conquistarono 5 successi, 9 secondi e 11 terzi posti. Quindicesima posizione di giornata invece per Nicol Delago, Laura Pirovano ha concluso in 18esima posizione seguita da Marta Bassino 23esima. Out Elena Curtoni, a causa di una caduta – senza conseguenze – dopo il primo salto.

La graduatoria finale di discesa ha visto – come già detto -, la vittoria di Goggia a quota 740 punti, davanti a Stuhec con 551 e Suter 309. Curtoni chiude al quarto posto a 308 punti. Giovedì 16 marzo il programma propone il supergigante con partenza alle 10.

Le parole delle azzurre:

Sofia Goggia: “Ho provato a dare il massimo in gara, sono stata un po’ abbondante nella parte centrale dove volevo tagliare più le linee. Non sono riuscita mai a tenere il piede sinistro come avrei voluto, uscendo un po’ in controspalla. Ho disputato una bellissima ultima parte di gara, ispirandomi al video delle ragazze che negli ultimi giorni l’avevano fatta bene. È comunque una pista, come avevo detto prima della gara, non tanto congeniale alle mie caratteristiche.

Le discese sono finite e in questa stagione, caduta a parte, il peggior risultato è stato il secondo posto. E’ stata un stagione in cui sono stata dominate in discesa libera, con 8 podi su 9 gare, mai uscendo dal secondo posto. Benissimo, adesso metto il focus sul supergigante. Sono felicissima di alzare questa coppa, frutto dell’impegno di tanti anni e colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutata, dando un contributo alla realizzazione di tutto questo.

Questa è stata la prima coppa che ho vinto con una gara d’anticipo e con ampio margine. Ci sono state delle gare in cui ero molto convinta, la gara in cui sono partita più convinta è stata quella di St. Moritz, dopo essermi operata. Quest’anno ho dominato, ma adesso voglio ampliare il campo delle discipline: mi piacerebbe affiancare queste quattro coppe una sorellina, ma di superG”.

Federica Brignone: “Ho cercato di far la differenza nel tratto finale del tracciato e penso esserci riuscita: sono contenta della mia gara. La pista mi piace molto, anche in vista del supergigante dove mi impegnerò al massimo. Anche senza il podio è stata un’ottima prova. Era da un po’ che non facevo bene in discesa. Ad inizio stagione non avevo un buon feeling con la disciplina, avevo fatto bene a St. Moritz poi il baratro, ma nelle ultime gare avevo ritrovato buone sensazioni tranne, forse, nelle parti di scorrimento in cui pago ancora tanto. In superg parto in rincorsa, le avversarie sono in forma ma farò il massimo per non avere rimpianti”.

Elena Curtoni: “Sono un po’ arrabbiata perché ci tenevo a fare bene e mi sarebbe bastato arrivare in zona punti per portarmi a casa il terzo posto nella classifica di specialità. Ci tenevo molto, ma l’importante è che, nonostante la caduta, non sia successo nulla di grave. Domani ho un grande obiettivo e ci tengo a far bene. Ho preso dentro lo sci prima della curva e mi ha sbalzato in aria, non ho lavorato bene il dosso e son saltata molto alta. Domani è importante, come tutte le gare, cercherò di approcciarla in modo sereno come sempre faccio. So come funziona, so cosa devo fare e devo farlo al meglio, concentrandomi sul qui ed ora senza pensare al risultato che poi arriverà”.

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