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Il Trento schiaccia la Luparense, al Briamasco finisce 4-1

A.C.TRENTO 1921(4-3-1-2): Cazzaro; Contessa (68′ Tinazzi), Trainotti, Dionisi, Galazzini; Gatto, Pilastro (73′ Santuari), Caporali (70′ Nunes); Belcastro (81′ Ronchi); Aliù, Pattarello (67′ Ferri Marini).Allenatore: ParlatoLUPARENSE(4-3-1-2): Bacchin, Meneghini, Munaretto, Beccardo, Forte; Baccolo (60′ Chajari), Fracaro, Rubbo; Finocchio (70′ Rosina); Florian, Menato (85′ Stringa).Allenatore: Mattiazzo Arbitro: Di Cicco di Lanciano; Assistente 1: Mantella di Livorno; Assistente 2: Draghetta di LeccoMarcatori: 10′ Meneghini ag. (T); 21′ Aliù (T); 26′ Forte (L); 54′ Pilastro (T); 57′ Gatto (T) Aveva bisogno dei 3 punti il Trento, per riprendere a galoppare dopo il brusco stop di domenica e per ripartire dopo diversi pareggi tra le mura di casa. Aveva bisogno di una vittoriae una vittoria è arrivataper i ragazzi di Parlato, che nel difficile match contro la Luparense quarta forza del campionato, hanno dato prova di una forza incredibile.Dopo un primo tempo giocato in maniera più che discreta,terminato sul 2-1,i gialloblù sono rientrati in campo aggressivi e con la testa giusta, alla ricerca dei gol della sicurezza.Sono bastati infatti meno di 15 minutiai padroni di casa per siglare prima il gol del 3-1 con Pilastro e poi il definitivo gol del ko con Gatto, che dopo aver sbagliato un rigore nella prima frazione, non ha commesso lo stesso errore, mettendo al sicuro la partita.Potrà festeggiare doppio il Trento, che grazie a questa vittoria allunga sulle dirette inseguitrici. A causa del pareggio contro il Belluno, laManzanese infatti scivola a -8e laClodiense, sconfitta in casa per 3-1 dal Mestre,crolla a -14ma potenzialmente resta a -5. Ai veneti, infatti, mancano 3 partite rispetto al Trento, ma la sconfitta di oggi rende sicuramente la rincorsa più difficile. LA CRONACA DEL MATCH: Nelturno infrasettimanale della 29esima giornata, al Briamasco le due squadre scendono in campo con il medesimo schieramento.4-3-1-2 per entrambe,con il Trento di Parlato che si schiera con Cazzaro in porta, Galazzini, Trainotti, Dionisi e Contessa in difesa, solito centrocampo con Gatto, Pilastro e Caporali, con Belcastro che fa da trequartista alle spalle di Aliù e del rientrante Pattarello.4-3-1-2 anche per la formazione ospite, con Bacchin in porta, linea a 4 composta da Meneghini, Munaretto, Beccardo, Forte. A centrocampo Baccolo davanti alla difesa con capitan Rubbo e Fracaro mezze ali. Finocchio trequartista e davanti Menato e Florian. Il match comincia su ritmi blandima al 10′ minuto è il Trento che si porta immediatamente in vantaggio.Lancio dalla trequarti gialloblù perAliùche controlla e chiede l’uno-due a Belcastro. Il trequartista aquilotto serve in profondità proprio il numero 9 che defilato prova un traversone in mezzodove trova la deviazione di Meneghinie il pallone sorprende Bacchin e finisce in rete per il gol dell’1-0. Al 13′ grosse proteste da parte del Trentoper un rigore non fischiato.Pattarello accelera improvvisamente e salta Forte, entra in area e viene atterrato da Munaretto, il contatto sembra irregolarema l’arbitro Di Cicco della sezione di Lanciano dice che non c’è nullae tra le proteste gialloblù parte il contropiede della Luparense con Fracaro, che arriva sul fondo e crossa al centro per Florian tutto solo, ma la deviazione di Dionisi impedisce al centravanti ospite di colpire a rete. Al21′ arriva l’episodio che porta il Trento al raddoppio.Una punizione apparentemente innocua dai 30 metri provoca la schema dei ragazzi di Parlato, con Gatto che serve con il contagiriAliùil quale controlla magistralmente ma al momento del tiro incespica e colpisce male, Bacchin riesce quindi a respingere, mala sfera rimbalza nuovamente sull’attaccante del Trentoe termina in rete per il raddoppio gialloblù. La Luparense prova a tornare in partitae al 26′ ci riesce. L’arbitro fischia una punizione dai 25 metri per un fallo da dietro di Pilastro (che è costato il giallo al centrocampista classe 2001).Forte si incarica della battutae il terzino della Luparense calcia un violento sinistro sul palo di Cazzaro che l’estremo difensore aquilotto non vede partire e il pallonesi insacca preciso all’angolino basso, portando gli ospiti sul 2-1 e riaprendo così una gara che per i ragazzi di Parlato si era già messa in discesa. Il Trento non sembra aver accusato il colpoe al 31′ va addirittura vicino al terzo gol. Bel recupero palla di Gatto in mezzo al campo e apertura a sinistra per Pattarello, che punta l’autore dell’1-2 Forte, lo salta netto e calcia di destro, con il suo tiro però che si allarga troppo e sfiora il palo negando la gioia del gol al classe ’99. Al 43′altro episodio chiave del match.Pattarello tiene in campo miracolosamente un pallone rubando il tempo a Forte eserve Galazzini sull’appoggio, il terzino classe 2000 controlla, prova a saltare Munarettoche però lo stende in area e Di Cicco indica il dischetto. Sulla battuta va il solito Gatto che calcia a incrociarema non angola abbastanzae Bacchin salva i suoi dal gol del 3-1. Dopo 20 minuti senza più care occasioni, al termine della prima frazione gli ospiti tornano avanti evanno vicini al gol del pareggio. Un lancio dalla difesa ospite imbecca Menato che viene però chiuso da Dionisi, il pallone finisce sui piedi diRubboche pennella perFlorianinseritosi alle spalle di Trainotti, il numero 9 ospitecontrolla e calcia di sinistroma il tiro non è irresistibile e per fortuna di Parlato e dei suoi ragazzi Cazzaro non si fa sorprendere ed evita un gol che a pochi secondi dalla fine del primo tempo avrebbe pesato sul morale. E’ questa infatti l’ultima azione del primo tempo, con l’arbitro che manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 2-1. La seconda frazione di gioco comincia con le due squadre che si presentano sul terreno di gioco con gli stessi schieramenti del primo tempo. Al 48′è subito Trento in avanti, con i padroni di casa che protestano ancora per un episodio dubbio all’interno dell’area. Punizione di Gatto e rimpallo in area Luparense, con il pallone che finisce sui piedi di capitan Trainotti che controlla, si gira,e viene atterrato da Rubboma per Di Cicco la trattenuta è troppo leggera e fa proseguire, tra l’incredulità degli aquilotti. Ancora Trento al 51′.Galazzini parte come un trenolunga la sua fascia, salta due avversari e serve al centro rasoterra un ottimo palloneper l’inserimento di Caporaliche calcia a botta sicura ma non colpisce benissimo ed è ancora attento Bacchin a respingere coi piedi, mandando il pallone in calcio d’angolo. Il Trento, però, sembra entrato con il piglio giusto, aggressivo e alla ricerca del gol che chiuderebbe la partita. I gialloblù infatti continuano a spingere fortee al 54′ il suo forcing viene premiato.Caporali dalla sinistracerca sul secondo palo Pattarelloche stoppa e scarica per Galazzini, il quale crossa rasoterra perPilastro, il 24 gialloblù controlla spalle alla parte e si libera con una magia di due uomini,calcia e infila il pallone alle spalle di Bacchin. Il Trento non si ferma un secondoe al 57′ ottiene il secondo rigore della partita. Ancora l’asse Pattarello-Galazzini sfonda sulla destra, con l’attaccante che servela sovrapposizione di un Galazzini straripante(il migliore in campo dei suoi) che controlla e serve al centro Belcastro, il numero 8 aquilottoviene atterrato nuovamente da Munarettoe Di Cicco questa volta indica il dischetto. Sulla battuta sipresenta nuovamente Gattoche calcia forte e centrale e firma il gol del 4-1. Anche sul punteggio in cassaforte, i padroni di casa non mollano e guidatida un superbo Galazzinicontinuano ad attaccare. Al 67′ è ancora il terzino destro a galoppare sulla fascia e pennellare al centroun pallone per Aliùche prova in rovesciata a colpire ma il pallone termina largo di poco, negando all’attaccante aquilotto quello che sarebbe stato un gol clamoroso. Dopo 34 minuti di nulla assoluto,all’80’ la Manzanese prova a riaprire il match. Chajari si libera ottimamente di Ferri Marini e mette al centro il pallone per Forte che si trova completamente solo, controlla e tira a botta sicurama è superlativo Cazzaro a respingere,il pallone poi torna sui piedi della Luparense e precisamente a Menato che a porta vuota colpiscema Trainotti sulla linea di porta respinge di testaed evita agli ospiti di tornare in partita. Al 93′ il Trento va vicino addirittura al pokerissimo, con Meneghini che colpisce la traversa rischiando il secondo autogol della giornata per lui.Pochi secondi dopo l’arbitro sigla la fine dell’incontro,grandissima prova dei ragazzi di Parlatoche dopo un discreto primo tempo, si accontentano di 15 minuti di fuoco, dove chiudono il match con due reti e, tolta un’occasione nel finale, non concedono nulla alla Luparense.Vittoria fondamentale per il Trento,che ritrova i 3 puntima soprattuttoallunga sulla Manzaneseraggiunta nel finale dal Bellunoe sulla Clodiense, sconfitta invece per 3-1 in casa contro il Mestre. Sono 8 ora le lunghezze dalla Manzanese e 14 dalla Clodiense che, però, ha 3 giornate in meno degli aquilotti e potenzialmente è a -5, un distacco comunque rassicurante.Il prossimo appuntamento è per domenica 18 aprile, quando Parlato e i suoi faranno visita al Montebelluna.

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