Il giocatore di Rovereto, tesserato con l’ASD Dama Mori, conquista il titolo italiano di dama italiana nel terzo gruppo di merito ai recenti campionati disputati a Marina di Bibbona (LI) dal 29 ottobre al 1° novembre.
Anche la dama, infatti, essendo uno sport riconosciuto dal CONI, sta continuando le sue attività agonistiche di alto livello nonostante il periodo di grandi restrizioni a livello nazionale. Ed i giocatori, muniti ciascuno di mascherina e di visiera e rispettando tutte le norme di distanziamento e comportamento definite da un rigido protocollo anti-covid, continuano a sfidarsi davanti alla damiera.
Marco Dossi, roveretano originario di Brentonico, classe 1985, cominciò a giocare a dama sin dai tempi del liceo, partecipando prima ai Giochi Sportivi Studenteschi, e poi a qualche campionato di categoria riservato agli agonisti. Tuttavia abbandonò il gioco dopo solo pochi anni di attività. Poi nel 2018 la voglia di rimettersi in gioco ripartendo da zero e provando a ricostruire le sue strategie e tecniche damistiche.
Un allenamento costante che gli ha permesso di partecipare a qualche gara prima da esordiente, categoria che certamente gli stava stretta, e poi ha cominciato a scalare le tappe, passando prima da “provinciale” a “regionale”, fino alla promozione a “nazionale” nel 2020, andando sul podio del campionato regionale assoluto.
Con la vittoria del titolo nazionale di pochi giorni fa Marco è andato vicino alla successiva promozione a candidato maestro (le categorie proseguono poi fino a quella di “maestro” e di “Grande Maestro” per i vincitori di titoli nazionali assoluti). Una gara quella di Marina di Bibbona, che ha condotto in testa fin dal primo turno, con grande autorità, e che, ad un turno dalla conclusione, lo ponevano in testa imbattuto con 4 punti di vantaggio (a dama si calcolano 2 punti per la vittoria, 1 per il pareggio, 0 per la sconfitta).
A quel punto probabilmente è intervenuto un po’ di rilassamento, visto il titolo già vinto matematicamente, che lo ha portato a perdere l’ultima partita. Sarebbe bastato probabilmente anche solo un pareggio per permettergli di raggiungere i punti sufficienti per la promozione a candidato maestro. Passaggio che tuttavia pare solo rimandato a quando riuscirà in un’altra buona prestazione.
Storicamente questa vittoria arriva dopo ben 50 anni dall’ultima vittoria ottenuta nella stessa categoria da un altro trentino, il rivano Giuseppe Brandolini, nel 1970. E’ vero infatti che a Mori le soddisfazioni sono arrivate negli anni più dalla dama internazionale (a 100 caselle) dove sono stati vinti più titoli di categoria, e dove si contano diversi giocatori moriani che hanno partecipato in nazionale. Ci ha pensato Marco Dossi ad invertire questa tendenza primeggiando alla dama più classica, il gioco che si trova quasi in ogni casa.
Negli stessi campionati partecipava un altro giocatore dell’ASD Dama Mori, Nunzio Gaglio, per lui un buon 9° posto nel 2° gruppo di merito, dov’erano presenti diversi maestri temibili. Nunzio è uno dei giocatori di vecchia data del circolo damistico di Mori, autore di due libri sulla dama, uno sulla storia della dama in Trentino, l’altro sulla tecnica delle aperture, ed è anche l’istruttore ufficiale dell’associazione per l’insegnamento della dama ai giovani.
Numerose le partecipazioni delle sue squadre alle fasi finali dei Giochi Sportivi Studenteschi, non si contano i podi ottenuti negli anni, per non dimenticare la vittoria ottenuta con le scuole medie di Mori, nel 2015.
Continuano dunque le soddisfazioni per lo storico circolo damistico di Mori, che lo scorso anno ha festeggiato il cinquantesimo dalla fondazione. Prossimo appuntamento ora i campionati italiani a squadre di dama internazionale. Si disputeranno a Trieste dal 27 al 29 novembre.