Negli anni novanta gli sportivi ricordano la voce diGiacomo Bulgarellisulle emittenti TV di Telemontecarlo, Mediaset e Rai. In coppia conBruno Pizzulcommentava in veste di “seconda voce” le partite dellaNazionale italianadurante il Mondiale 2002 (organizzato da Corea del Sud e Giappone). Giacomo Bulgarelliè stato unuomo d’altri tempi, uncampione vero, rappresentante autentico e genuino dell’Italia inbianco e nero. Cresceva neldopoguerra, tra sacrifici e speranze. Incarnava ilpersonaggioschivo, all’apparenza timido ed introverso, ma nella pratica estremamenteschiettoeamabile. La singolare figura tratteggiava ilsuo territoriolaborioso e il contesto sociale, lagente perbeneche si accordava con la semplicestretta di mano. Nato il24 ottobredel 1940 a Portonovo di Medicina, in provincia di Bologna, ha legato la carriera allefortune calcistichedella sua terra, sottoLe due Torri. In questi giorni avrebbe compiuto80 anni. Invece, ci ha lasciati nel febbraio del 2009 all’età di 68 anni. Indossavacon onorela maglianumero 8del Bologna collezionando 486 gettoni e segnando 58 reti in 17 stagioni. E’ stato unamezzala raffinata, un interno classico, centrocampista moderno ed eclettico, sulgreengiocatorelealee corretto. Giacomo Bulgarellidescrive, senza tempo, labandieradi uncalcio romantico, nobile e generoso. All’epoca, come in un romanzo, lescelteerano dettate principalmente dalcuoree dai sentimenti. Il rapporto con la città inriva al Renoè da considerarsi speciale, unlegameforte eindissolubile. Con lagiubba rossoblùha vinto 1Tricolorenella stagione 1963-64 e 2Coppe Italia(1969-70 e 1973-74). Nel torneo del1968vinceva ilCampionato europeocon gliAzzurriguidati daFerruccio Valcareggi. Neglianni sessantaha vestito lamagliadellaNazionale Italianaper 29 volte, realizzando 7 reti. “Onorevole Giacomino, salute” era l’omaggio diGino Villaniquando ilcapitanousciva dalla scaletta degli spogliatoi, l’urlo e lospeciale tributoche si ripeteva ad ogni partita nelcatino bolognese(www.bolognafc.it). Sandro Mazzola, storica bandiera dell’Inter e della Nazionale italiana, disse di lui: “Uno dei centrocampisti più completi della storia del calcio: sapeva difendere, costruire e all’occorrenza anche fare gol”. Il ricordo di Giacomo Bulgarelli. Emanuele Peregowww.emanueleperego.itwww.perego1963.it
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