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Il Ks Rent torna in cattedra, Futura superato in quattro set

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BonaLore Images

Con una prestazione convincente, che ha lasciato spazio di movimento al Futura Cordenons solo nel terzo set, il Ks Rent Bolghera sabato sera è tornato alla vittoria e ha ripreso il proprio cammino a ridosso della vetta dopo la scivolata di Zanè.

In attesa di incrociare le lame con il Massanzago il 10 dicembre, in questa fase è importante non lasciare per strada punti per tenere il passo di UniTrento e dello stesso Massanzago, una mission che non si poteva certo dare per scontata, dato che i friulani sono arrivati in Clarina accreditati di un quarto posto in classifica.

I ragazzi di Saurini, però, sono stati bravi a mettere in campo una grande determinazione e a ritrovare quella fluidità di gioco che era un po’ mancata nelle ultime esibizioni, risultati a parte.

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Il Piera Martellozzo ha provato a giocare la propria partita, ma ha trovato nel solo laterale Mattia Bomben un punto di riferimento sicuro per l’attacco (24 punti con il 55% di positività il suo ottimo score) ed è stato anche poco fortunato, perché nel terzo set ha perso per infortunio l’esperto Cristian Corazza, che aveva contribuito in corsa a dare equilibrio al proprio team. Il Ks Rent ha potuto invece contare su un terzetto di palla alta affidabile e i numeri finali dimostrano la sua superiorità a tutto tondo: 53%-41% in attacco, 48%-44% in ricezione, 8-5 a muro. In battuta il Cordenons vanta un ace, ma anche tre errori in più.

La cronaca

Matteo Saurini inizia la sfida con Giovanni Binioris al palleggio, Alberto Magalini opposto, Mirko Cristofaletti e Davide Polacco in banda, Tiziano Bressan e Alessandro Paoli al centro, con Lorenzo Thei libero. Manolo Pat sceglie invece Elia Bernardini per la regia, Marco Boz in contromano, Mattia Bomben e Jonathan Gaiatto in posto quattro, Samuele Meneghel e Giacomo Fracassi al centro, con Amarildo Qarrai in seconda linea.

Il primo allungo significativo del match lo mette a segno il Bolghera, che con gli ottimi servizi di Cristofaletti si porta sul 5-3 (anche un ace per lui). Nella rotazione successiva un errore di Gaiatto, uno di Boz e un attacco di Polacco, che conclude un’azione contraddistinta da tre ottime difese di Bressan, mandano gli arancioni sul 9-4.

La situazione è già ampiamente sotto controllo, un attacco di Magalini porta il 13-7, un suo pallonetto il 15-8. I friulani esultano per due rari break point grazie alle battute di Bomben (muro di Gaiatto e ace su Thei), ma poi la macchina da punti trentina e ricomincia a girare a dovere, trovando nell’ispirato Davide Polacco un terminale offensivo molto efficace: suoi gli attacchi del 19-12, 20-12 e 22-14. L’ultimo punto è di Magalini: 25-16.

Nel secondo set Manolo Pat prova a correre ai ripari, sostituendo il laterale Gaiatto, mai a segno nella prima frazione, con l’esperto Cristian Corazza. La sua squadra questa volta riesce a rimanere aggrappata ai padroni di casa fino all’11-11, sfruttando la regolarità dello schiacciatore Bomben, fermato a muro una sola volta dal Bolghera nell’intero match, e alcuni buoni spunti dell’opposto Boz.

Il Bolghera dà una piccola mano con gli errori di Magalini e Paoli, che manda un bagher sul soffitto, ma a metà frazione cambia marcia. Con il turno al servizio di Binioris un pallonetto di Cristofaletti e un ace creano il primo gap significativo (14-17), poi Mirco si incarica di chiudere anzitempo la frazione con un ottimo turno al servizio, che oltre a un punto diretto e frutta i tre errori friulani decisivi per costruire il 19-13. Nel finale un muro di Polacco e un errore di Fracassi avviano le squadre verso un altro cambio di campo. Il punto del 25-16 è uno smash di Giovanni Binioris.

Non cambiano nulla i due allenatori nella terza frazione. Il Piera Martellozzo, dopo uno svantaggio iniziale di 5-4 prodotto da un muro di Paoli su Meneghel, comincia a giocare la propria migliore pallavolo di serata, mentre il Ks Rent si siede un po’ sugli allori. Un ace di Corazza su Cristofaletti regala il primo vantaggio ai friulani (5-6), poi un muro di Fracassi sul numero 7 trentino porta il Cordenons a +2. Lo strappo decisivo gli ospiti lo mettono a segno con Fracassi al servizio: dopo un suo ace ci pensano Corazza e Meneghel a mettere a terra i palloni del 9-14.

Matteo Saurini si gioca il secondo time out della giornata, ma serve a poco, visto che sul 12-17 (errore di Paoli) deve utilizzare anche il terzo. Sul 13-19 Corazza si fa male in seconda linea e deve abbandonare il campo, una defezione che non incide su questo set, dato che gli ospiti volano sul 14-22 con un muro di Bomben e un errore di Magalini, ma che si farà sentire nella frazione successiva. Un altro muro di Fracassi e una pipe di Bomben archiviano la frazione sul 17-25.

Il Ks Rent capisce che non può giocare con il fuoco, ma nel quarto set continua a faticare almeno fino all’11-11. Mattia Bomben scaglia a terra palloni con la solita continuità (per lui anche un ace su Polacco), mentre il Bolghera fatica a contrastare il cambio palla friulano. Il punto del 9-8 che sblocca i trentini è firmato da Binioris con un muro sullo stesso Bomben, cui fa seguito un attacco del palleggiatore dopo una difesa lunga (10-8).

Gli arancioni prendono coraggio e dopo qualche cambio palla raccolgono un altro break pesante, grazie un muro di Magalini su Todesco, schierato nello starting seven da Manolo Pat in diagonale con Bomben. Il Bolghera vede ormai il traguardo: una bella pipe di Cristofaletti fissa il 16-12, un errore di Bomeb il 18-13. Il Cordenons chiude la frazione con appena due break point all’attivo e i trentini nel finale dilagano, sfruttando gli ottimi servizi di Cristofaletti, nonché un muro di Magalini, un errore di Boz e un bel primo tempo di Bressan. A chiudere la contesa ci pensa un servizio in rete di Bomben: 25 17.

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