HA RINNOVATO FINO AL 2028: grande gioia per i bianconeri | Ora non va più via a parametro zero
Voci azzerate, il rinnovo di contratto è ufficiale - Sportmagazinetrentino.it (Foto Pexels)
D’estate si fanno gli acquisti, in autunno i rinnovi: la legge del mercato scatta ancora, blindato il talento che piaceva a tutti.
Cosa fa un direttore sportivo da metà settembre in avanti? Semplice: lavora. Già, perché le vacanze di un uomo-mercato sono molto più brevi rispetto a quelle di cui hanno la fortuna di fruire le altre figure chiave di una società, dall’allenatore, staff compreso, ai giocatori.
I periodi in cui staccare sono quella settimana-10 giorni subito dopo la fine delle due sessioni di trattative. La prima decade di settembre e la prima di febbraio.
Un ds in autunno pensa già a dove intervenire a gennaio, ma non solo. Quel file chiamato rinnovi magari aperto a luglio, ma poi ridotto ad icona per dedicarsi all’attualità, deve infatti venire archiviato il prima possibile, meglio se in maniera soddisfacente.
Si prenda il caso della Juventus. In attesa dell’arrivo di un direttore sportivo Damien Comolli, fresco di nomina di direttore generale, è il plenipotenzario sul mercato e non a caso dopo una finale di agosto scoppiettante ha subito iniziato a pensare ai rinnovi.
Il gioiellino rinnova: festa in casa bianconera, c’è la firma
I giocatori in scadenza 2026 sono cinque e a parte la telenovela Vlahovic tutti i casi sono ancora sul tavolo, dalle bandiere Rugani e Pinsoglio al futuro di Wes McKennie. Rispetto ai primi anni del post-Bosman perdere un giocatore a parametro zero fa meno paura, ma evitare di complicare le trattative è sempre cosa buona e giusta.
Per questo il prolungamento del contratto in scadenza tra pochi mesi di un gioiellino nato e formatosi in casa è sempre una bellissima notizia, per il club come per i tifosi. Ecco allora che, dopo un inizio di stagione più che soddisfacente sul campo, il Cesena ha dato altre soddisfazioni al proprio popolo, certificando un rinnovo… e mezzo.

Dalla Serie C alla nazionale con addosso i colori del cuore: scalata irresistibile
Se manca soltanto la firma per il rinnovo di Jonathan Klinsmann con il Cavalluccio, è tutto fatto per quello di Tommaso Berti. L’enfant du pays, il talento formatosi nel vivaio e reduce dall’emozione del primo gol con l’Under 21 proprio al Manuzzi, ha esteso fino al 2028 il proprio legame con il club bianconero che sarebbe scaduto nel 2026.
La foto che lo ritrae sorridente con la penna in mano vale molto più di una vittoria per tutto l’ambiente bianconero. Berti del Cesena è il primo tifoso, ma vederlo ancora correre e segnare per la propria squadra del cuore 12 anni dopo averne indossato la maglia per la prima volta, dopo aver assaggiato il grande calcio con la Fiorentina Primavera, dopo aver contribuito al ritorno in B del Cavalluccio e dopo aver dimostrato di meritare anche qualcosa in più di una B da protagonista non ha prezzo. Il sogno dichiarato, e legittimato da un ottimo avvio di stagione proprio e del club, è quello di completare la scalata con il bianconero addosso. La programmazione dimostrata dalla società conferma che non si tratta affatto di un’ambizione irrealizzabile.
