Gianluca Vialli, icona e simbolo dell’Italia di Roberto Mancini

Gianluca Vialliè stato il “motivatore”, autentico trascinatore efaro psicologicodell’Italia aEuro2020. Ilcapodelegazionedegli Azzurri ha rappresentato degnamente, con stile e sagacia, dietro le quinte e a bordo campo, i colori dellaNazionale Italiana. Da ex giocatore, con lescarpette bullonateVialli è stato un carismatico leader indiscusso, dalla spiccata personalità. Rientra nellaristretta cerchiadei miglioriattaccanti italianidi sempre. L’intelligenzadentro e fuori il rettangolo di gioco, l’esplosivitàatletica, il talento, l’altruismo nei confronti dei compagni erano le caratteristiche riconosciute albomberdiCremona. Leripartenzeerano veloci e letali, l’esuberanza fisicain acrobazia fuori dal comune. E’ entrato nel gruppo diMancinia Euro2020 in punta di piedi, trasmettendo unacarica di emozionie la passione per i colori dellacasacca azzurra. “Vialli è un esempio vivente” ha detto Alessandro Florenzi dopo il match contro gli inglesi nell’infuocatocatino di Wembley. Durante irigoridellafinale,Gianluca volge le spalle algreen; l’emozione e lascaramanziaprendono il sopravvento limitandosi a scambiare qualche battuta con l’amico Roberto Mancini. Poi ilgridoche libera l’anima, lebracciaalcieloe la rincorsa verso la tribuna. Ilpiantopulito abbracciando il suo “gemello” è una scena romantica che alimenta la vita degliuomini di sport. Lagioiache ti toglie il fiato e la voce rappresenta l’Italiache resiste, unavittoriameritata dopo la sofferenza e la battaglia. PerVialliun successo particolare perché da anni vive a Londra con la moglieCathryn White Cooper(ex modella e arredatrice) e le due figlie. Vincere aLondra, nella tana inglese, contro la Nazionale deiTre Leoniè un successo da raccontare ai posteri. La festa deiconnazionalinella “City” è l’emblema, suggello di unavittoria storica, difficile ed entusiasmante. Prima del match contro l’Inghilterra, a poche ore dal fischio iniziale,Gianluca Vialli, con voce commossa, legge ai giocatori radunati ai tavoli una citazione diFrank Delano Roosvelt, esortandoli a lottare sino alla fine. “Non è colui che critica a contare, né colui che indica quando gli altri inciampano o che commenta come una certa azione si sarebbe dovuta compiere meglio. L’onore spetta all’uomo nell’arena. L’uomo il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L’uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetutamente, sapendo che non c’è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancanze. L’uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo, che sa entusiasmarsi e impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa giusta. L’uomo che, quando le cose vanno bene, conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che, quando le cose vanno male, cade sapendo di avere osato. Quest’uomo non avrà mai un posto accanto alle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta.” Gianluca Vialli, icona e simbolo dell’Italia di Roberto Mancini. Emanuele Peregowww.emanueleperego.itwww.perego1963.it

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