Formula 1, cambia tutto per la Ferrari | Finalmente arriva una buona notizia: SODDISFAZIONE ENORME
GP USA, la Ferrari torna a sorridere - Sportmagazinetrentino.it (Foto X)
Torna il sereno a Maranello: per piloti e tifosi spunta l’alba di una nuova era, il futuro diventa radioso.
“Il bello della Formula 1 è che le cose cambiano rapidamente. Non bisogna mai perdersi d’animo”. Parole e musica di Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, al termine del GP degli USA, che ha visto la Rossa tornare sul podio dopo un’assenza di cinque mesi.
Si è trattato solo della sesta presenza stagionale tra i primi te per il Cavallino, ancora una volta con la firma di Charles Leclerc, esattamente come le altre cinque. Solo secondi e terzi posti, la vittoria resta una chimera anche se in Texas l’obiettivo dichiarato, a parole e con i fatti, era proprio quello di far risuonare le note dell’inno di Mameli.
Lo ha detto la strategia studiata con dovizia di particolari a partire da quella coraggiosa scelta di iniziare con la gomma rossa e lo ha detto l’aggressività mostrata da Charles in partenza e anche dopo il primo pit stop. Questa volta, insomma, i motivi per sorridere a Maranello non mancano.
Il fatto stesso che tra i primi a parlare al termine del GP sia stata una delle cariche più elevate del team è incoraggiante, perché smorza le voci degli ultimi giorni sul possibile arrivo di Chris Horner al posto di Frédéric Vasseur. La scuderia è unita, in ottica presente, ma soprattutto futuro.
Rosso speranza ad Austin: la Ferrari cresce, il 2026 è già domani
L’obiettivo, tornato alla portata, di chiudere al secondo posto il Mondiale costruttori è importante, ma non certo quanto la necessità di farsi trovare pronti per il marzo prossimo. Quando il tempo sarà davvero finito. Il 2026 sarà il nuovo anno zero per la F1, complice il nuovo regolamento tecnico. Tutti i team stanno già lavorando, ma nessuno può conoscere cosa faccia la concorrenza. E quando lo si scoprirà può essere tardi per trovare correttivi.
Austin ha detto tante cose importanti, proprio in riferimento a quanto dichiarato da Vigna. Il weekend texano per la Ferrari era partito male con il distacco abissale dalla concorrenza accumulato nelle qualifiche della sprint, ma ancora una vota la gara short si è rivelata un portafortuna per il Cavallino.

GP USA, Ferrari tra pregi e difetti: il futuro è tracciato
Le modifiche apportate da sabato sera e la decisione di ottimizzare in maniera differente la qualifica rinunciando agli ultimi minuti di evoluzione della pista per preparare meglio il giro si sono rivelate efficaci confermando quanto sia fondamentale nella F1 moderna estrarre il massimo dalle gomme in qualifica, uno dei grandi difetti stagionali della Ferrari.
Certo, riuscire a sorpassare al via anche Verstappen avrebbe disegnato altri scenari, ma dopo mesi di errori al muretto è già importante che la strategia aggressiva abbia pagato. Proprio nel pieno del vortice delle indiscrezioni, che non sembrano però aver turbato Vasseur: “Credo che la situazione sia chiara, lo era già prima” ha tagliato corto il francese. Austin nuova alba rossa? Il 2026 è già adesso.
