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Festival dello Sport: Peter Sagan, un atleta nel cuore degli appassionati delle due ruote

Quelli che hannosegnato la carriera di Peter Sagansono stati veri e propri momenti di gloria. Titolo indovinato dunque per l’appuntamento che si è tenuto all’Auditorium Santa Chiara in cui si sono ripercorse le tappe dell’esperienza sportiva straordinaria di un grande protagonista che ha annunciato il ritiro dal ciclismo su strada, deciso però a riprendere da dove era partito giovanissimo: lamountain bike. Tre mondiali di fila, 2015-2016-2017,unico a vincere in tre anni consecutivi,sette volte maglia verde al Tour de France, vincitore del Giro delle Fiandre nel 2016, vincitore della Parigi-Roubaix nel 2018, vincitore della Gand-Wevelgem nel 2013-2016-2018, campione europeo nel 2016: sono alcuni dei successi che descrivono il livello di questo atleta, che ha avuto molto successo e popolarità anche tra il pubblico. Un campione, è stato detto, che come pochi ha reso popolare la bicicletta, allargando la platea degli appassionati. Alpubblico presente all’Auditorium, con il racconto della sua esperienza di sportivo, sono stati proposti alcuni audiomessaggi di stima e simpatia rivolti a Sagan da colleghi e persone che con lui hanno condiviso gli anni della sua crescita e dei successi che lo hanno visto assoluto dominatore del periodo in cui è stato all’apice della carriera. Oggi la mountain bike aspetta Peter Sagan:“Voglio concludere con quello da cui ho cominciato, vivere la passione da cui sono partito”, ha detto. Tra i suoi idoli nel mondo sportivo Sagan ha voluto ricordare Ronaldinho e Valentino Rossi, anche per il  loro approccio allo sport: “La vita– ha detto Sagan –deve essere anche un divertimento”. Ma lo sport è anche impegno.“Solo il talento non basta –ha detto l’atleta– ma devi lavorarci su”. Sagan ha ricordato anche molti momenti di concentrazione e tensione vissuti soprattuttodurante gli sprint o in gruppo. Ai suoi livelli, è stato detto, gli sportivi devono anche sapersi gestire ed essere un po’ psicologi:“Quando fai 250 chilometri– ha confermato Sagan –pensi anche a come gestire tatticamente la gara in base alle sensazioni che hai”. Quanto aimondialivinti, il campione ha spiegato che ha cominciato ad essere vincente quando è riuscito ad allentare la tensione legata alle aspettative di successo.

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