Connect with us logo La Voce del Trentino

Nuoto

Europei di Roma. Poker d’oro e doppio argento

Pubblicato

il

E’ una squadra di nuoto spettacolare quella che illumina le serate romane allo Stadio del Nuoto, nella piscina più bella del mondo, quella dei record e delle grandi imprese. Nella seconda giornata degli Europei di Roma gli azzurri fanno “all in”.

Quattro medaglie d’oro e due d’argento, un record italiano e tre primati personali, oltre a sei pass per le finali di sabato pomeriggio. I campioni d’Europa sono Margherita Panziera nei 200 dorso, Simona Quadarella negli 800 stile libero, Thomas Ceccon nei 50 farfalla e Nicolò Martinenghi nei 100 rana; le medaglie d’argento vanno al collo di Federico Poggio sempre nei 100 rana e dei quattro moschettieri della 4×100 stile libero mista mixed Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro. Il medagliere azzurro dopo due giornate di gara sale a quota 9 (5 – 3 – 1).  

PANZIERA E QUADARELLA TRIS D’ORO. Nella città che ormai l’ha da tempo adottata Margherita Panziera diventa tricampionessa europea dei 200 dorso, per un filotto da urlo dopo gli ori di Glasgow 2018 e la conferma a Budapest 2021: come lei solo la magiara Krisztina Egerszegi e la tedesca Cornelia Sirch, vale a dire la storia del dorso del vecchio continente e non solo. La 25enne di Montebelluna – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allenata da Gianluca Belfiore – fa il vuoto in 2’07’13 (1’02”17); alle sue spalle, infatti, ci sono la britannica Katie Shanahan in 2’09”26 e l’ungherese Dora Molnar terza in 2’09”73.

Pubblicità
Pubblicità

“Sono contentissima di aver vinto il terzo oro a Roma – sottolinea la veneta e primatista italiana, dottoressa in economia aziendale internazionale con 108/110 – Sapevo di non valere un gran tempo, ma va benissimo così”.

Il suo pubblico e la sua Roma aspettavano questo momento da tempo e lei non li ha delusi. Simona Quadarella vince da padrona incontrastata gli 800 stile libero in e torna a rivestire la corona da regina del mezzofondo europeo, lei che tiene lo scettro da quattro anni dopo le favolose triplette (400, 800 e 1500) in Scozia e in Ungheria.

SuperSimona “core de Roma” – tesserata per CC Aniene e allenata da Christian Minotti – sbaraglia la concorrenza in 8’20”54 e una volta tocca la piastra non può che scattare per lei l’attesa standing ovation dello Stadio del Nuoto e la rincorsa all’ennesima tripletta; salgono con lei sul podio la tedesca Isabel Marie Gose in 8’22”01 e la giovane e promettente turca Merve Tuncel in 8’24”33.

Conclude quinta una coraggiosa Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro e Aurelia Nuoto), che aspetta i 1500 stile libero per stupire, in 8’31”30. “Ho rotto il ghiaccio adesso mancano 1500 e 400 – sottolinea Quadarella, bronzo olimpico e mondiale in carica – Preferivo scendere sotto l’8’20 ma va bene così, soprattutto in questo periodo. Sono stata costante in tutti i passaggi ed era quello che comunque mi ero imposta. Sentire il pubblico per me è stato emozionante; mi ha trascinata fin dalla prima bracciata”. 

LA CONFERMA DI THOMAS. Il talento e la classe non sono mai stati indiscussione; ora si sono uniti ad una maturità da grande campione. Thomas Ceccon prosegue nella sua inarrestabile ascesa, continua a superare i propri limiti e si impone nei 50 farfalla per una medaglia storica, prima assoluta agli Europei del nuoto italiano nella specialità.

Il 21enne talento di Schio – tesserato per Fiamme Oro e Leosport, ai mondiali di Budpaest 2022 oro con record del mondo nei 100 dorso e con la 4×100 mx e bronzo con la 4×100 stile libero – nuota in 22”89 ad un decimo dal suo record italiano di 22”79, otto centesimi più veloce del francese Maxime Grousset argento in 22”97; sul gradino più basso del podio sale il portoghese Diogo Matos Ribeiro in 23”07.

“I 50 si possono vincere o perdere. Oggi mi è andata bene, forse ho sbagliato un po’ la partenza – spiega il gigante veneto, seguito da Alberto Burlina – Il tifo si è fatto sentire tantissimo: è sempre bello gareggiare in Italia. Rispetto ai turni precedenti mi sono sentito meglio. Mi dispiace molto per come sono andati questa mattina i 100 stile libero: un peccato”.

RANA ITALIANA. Più forte della fatica, delle tensioni e delle aspettative accumulate in quest’ultimo dodici mesi, in cui è diventato prima bronzo olimpico e poi campione del mondo. Nicolò Martinenghi non smette di stupire e di regalare emozioni, sale anche sul tetto d’europa, trascinandosi uno straordinario Federico Poggio che si prende un argento inaspettato ma quanto mai meritato.

Il 23enne di Varese – tesserato per il CC Aniene, allenato da Marco Pedoja, due volte campione mondiale e sette europeo in ambito giovanile – in 58”26 record italiano che eguaglia proprio il tempo nuotato in Ungheria per l’oro mondiale; superba anche la prestazione del 24enne pavese – tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto, seguito da Cesare Casella – che scende per la prima volta in carriera sotto i 59”, tocca in 58”98 (precedente 59”33) e mette definitivamente alle spalle un 2022 iniziato con un sovraccarico d’allenamento, che l’ha costretto a fermarsi per qualche mese.

Insieme ai due azzurri sul podio c’è il lituano Andrius Sidlauskas in 59”50. “Sono felicissimo, anche se mi aspettavo di nuotare più veloce. Questa medaglia ha un peso importante, poiché arriva al termine di una stagione lunga – spiega Tete, alle Olimpiadi di Tokyo bronzo con la 4×100 mista e vice campione iridato nei 50 rana – L’anno post olimpico è sempre delicato, il rischio è di abbassare il livello: invece sono rimasto competitivo. Il pubblico è commovente: è venuto qui a tifarci, nonostante sia agosto, mese generalmente in cui si sta in vacanza. Sono contento di essere tornato con Federico che si merita questa medaglia”.

Commosso Poggio: “E’ tutto incredibile. Mi sono tornati in menti i tempi degli eurojunior quando gareggiavamo insieme a Nico ed eravamo sempre sul podio. Dedico questa medaglia alla mia società, all’allenatore, al mio gruppo sportivo, ai fisioterapisti che in questi giorni mi hanno aiutato e alla mia famiglia”.

4X100 MISTA MIXED D’ARGENTO. A Budapest fu di bronzo. A Roma scala di una posizione la staffetta 4×100 mista mixed si prende un argento che chiude una giornata, l’ennesima, praticamente perfetta per il nuoto italiano. Thomas Ceccon (52”82) e Nicolò Martinenghi (58”13), instancabili moschettieri azzurri, Elena Di Liddo (58”49) e Silvia Di Pietro (54”17), veterane sempre pronte a dar battaglia, nuotano in 3’43”61, preceduti solo dagli Olanda in 3’41”73 ma davanti alla Gran Bretagna in 3’44”69.  

“Ero un po’ stanco e il tempo non è stato eccezionale – racconta Ceccon – Sono comunque felice perché arrivata la seconda medaglia della giornata”. Prosegue Martinenghi: “Insieme ci divertiamo e sosteniamo, anche quando uno è in acqua: è un ottimo argento che chiude una splendida serata”.

Sorridente anche la pugliese (Carabinieri/CC Aniene): “E’ stata una gran bella soddisfazione. Il pubblico ci gasa tantissimo, dandoci quella spinta in più”. Conclude Di Pietro: “Avevo dentro un po’ di delusione per la finale dei 100 stile libero. Questa medaglia con i miei compagni mi aiuta a tirare su il morale”.

100 STILE LIBERO OLANDESI. Nessun rimpianto per una bravissima Chiara Tarantino e una solida Silvia Di Pietro che chiudono la finale rispettivamente al quarto e al quinto posto, divise da cinque centesimi. Bravissima la 19enne pugliese Chiara Tarantino – tesserata per Fiamme Gialle, allieva di Mauro Borgia – che tocca con il personale in 54”13, abbassando il 54”40 siglato ieri pomeriggio quando ha cancellato il 54”69 nuotato lo scorso luglio agli Assoluti; la 29enne romana – preparata da Mirko Nozzolillo, agli Europei di Budapest 2021 bronzo con la 4×100 mista e con la 4×100 stile libero mixed – conclude in 54”18. L’oro è dell’olandese Marrit Steenbergen, già prima nella giornata d’apertura con la 4×200 stile libero, in 53”24, l’argento è della francese Charlotte Bonnet – sul gradino più alto del podio in Scozia nel 2018 ma dalla doppia distanza – in 53”62, che precede di un centesimo la britannica Freya Anderson (53”63).

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 2^ giornata
Venerdì 12 agosto

200 dorso fem FINALE
RI 2’05”56 di Margherita Panziera del 31/03/2021 a Riccione
1. Margherita Panziera 2’07”13
2, Katie Shanahan (Gbr) 2’09”26
3. Dora Molnar (Hun) 2’09”73

50 farfalla mas FINALE
RI 22”79 di Thomas Ceccon del 18/06/2022 a Budapest
1. Thomas Ceccon 22”89
2. Maxime Grousset (Fra) 22”97
3. Diogo Matos Ribeiro (Por) 23”07

100 stile libero fem FINALE
RI 53”18 di Federica Pellegrini del 25/06/2016 a Roma
1. Marrit Steenbergen (Ned) 53”24
2. Charoltte Bonnet (Fra) 53”62
3. Freya Andreson (Gbr) 53”63
4. Chiara Tarantino 54”13 pp (precedente 54”40 in semifinale; precedente pp 54”69 del 20/07/2022 a Roma)
5. Silvia Di Pietro 54”18

100 rana mas FINALE
RI 58”26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
1. Nicolò Martinenghi 58”26 RI (precedente 58”26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest)
2. Federico Poggio 58”98 pp (precedente 59”’33 del 24/07/2021 a Tokyo)
3. Andrius Sidlauskas (Ltu) 59”50

100 rana fem
RI 1’05”67 di Arianna Castiglioni del 25/06/2021 a Roma
1. Benedetta Pilato 1’06”16 qual. in finale
6. Lisa Angiolini 1’06”85 qual. in finale

100 stile libero mas
RI 47”45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
1. David Popovici (Rou) 46”98 ER-WJ-CR
3. Alessandro Miressi 47”96 qual. in finale
4. Lorenzo Zazzeri 48”05 qual. in finale

50 farfalla fem
RI 25”78 di Silvia Di Pietro del 19/08/2014 a Berlino
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 25”10
9. Silvia Di Pietro 26”42 eliminata
11. Costanza Cocconcelli 26”64 eliminata

200 dorso mas
RI 1’56”29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Glasgow
1. Roman Mityukov (Svi) 1’56”22
3. Lorenzo Mora 1’57”62 qual. in finale
6. Matteo Restivo 1’58”20 qual. in finale

800 stile libero fem finale
RI 8’14”99 di Simona Quadarella del 27/07/2019 a Gwangju
1. Simona Quadarella 8’20”54
2. Isabel Marie Gose (Ger) 8’22”01
3. Marve Tuncel (Tur) 8’24”33
5. Martina Caramignoli 8’31”30

4×100 mista mixed FINALE
RI 3’39”’28 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 31/07/2021 a Tokyo
1. Olanda 3’41”73
2. Italia 3’43”61
Thomas Ceccon 52”82, Nicolò Martinenghi 58”13, Elena Di Liddo 58”49, Silvia Di Pietro 54”17
3. Gran Bretagna 3’44”69

Archivi

Categorie

di Tendenza