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Europei di Roma. Marsaglia e Tocci d’argento, quarto Larsen

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I gemelli diversi dell’Italtuffi fanno sognare anche nell’ultima giornata dei XXXVI campionati europei di Roma, rendendola un’happy end. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci si esaltano anche nel sincro e sono d’argento con 387.51; davanti agli alfieri italiani ci sono solo i britannici Jack Laugher e Anthony Harding – vice campioni del mondo in carica – con 412.83; terzi sono gli ucraini Oleg Kolodiy e Oleksandr Horshkovozov con 384.39.  

Routine di ottimo livello degli azzurri, addirittura primi doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (84.66) a metà gara; unica pecca in chiusura l’ingresso leggermente sporcato in ingresso del triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (63.24). Non è però il momento dei rimpianti, ma di godersi l’ennesima medaglia, la dodicesima di un’Italtuffi incontenibile e da record. 

La gara di Marsaglia e Tocci. L’ordinario indietro carpiato (52.80) e il rovesciato carpiato (43.20) sono puliti e il sincro piuttosto buono. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono terzi con 96.00. Davanti i britannici Jack Laugher e Anthony Harding con 97.80, poi gli ucraini Oleg Kolodiy e Oleksandr Horshkovozov con 66.20.

Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (71.61) è eccellente, con Tocci che recupera da manuale una partenza forse anticipata: sempre terzi con 167.61; britannici avanti con 183.48 e ucraini secondi con 172.50. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato è da standing ovation: due corpi in uno (84.66) e azzurri primi con 252.27, scavalcati britannici secondi con 247.74, seguiti dagli ucraini con 245.97; quarti i tedeschi Timo Barthel e Mortiz Wesemann con 243.80.

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Quinta routine tutta da vivere. Il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (72.00) è uno scoglio superato da campioni e con la giusta freddezza. Giovanni e Lorenzo arrivano a 324.27. Il quadruplo avanti e mezzo raggruppato di Laugher e Harding è superlativo (84.36) e inglesi che tornano avanti ma questa volta con margine (332.10).

Ucraina a 310.95. Ultimo round palpitante: il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (63.24) è buonissimo nel sincronismo ma l’ingresso di Marsaglia è scarso. La coppia azzurra chiude con 387.51, quanto basta per prendersi l’argento, non per l’oro vinto meritatamente dai britannici Laugher e Harding con 412.83; Kolodiy e Horshkovozov sono di bronzo con 384.39.

Le parole di Giovanni Tocci. “E’ stata una bella gara, sapevamo che i britannici erano forti. Ci abbiamo creduto e questa volta stiamo insieme sul podio e sullo stesso gradino. Credo che con una prova perfetta gli inglesi si potevano battere, ma non sarebbe stato così semplice”.

Le parole di Lorenzo Marsaglia. “Un europeo da premiare con un voto più alto del dieci, forse la lode. Sono stati giorni indimenticabili, esaltanti e nei quali siamo stati trascinati sempre da un pubblico caloroso”.

LARSEN QUARTO DAI 10 MT. Nessun rimpianto, solo la consapevolezza che il futuro è dalla sua parte. Andreas Sargent Larsen chiude al quarto posto con 417.20 punti la finale dalla piattaforma che chiude il programma dei XXXVI campionati europei. L’oro è del fenomeno ucraino Oleksii Sereda con 493.55, l’argento e il bronzo dei britannici Noah Williams con 459.00 e Ben Cutmore con 438.35. Nono l’altro azzurro Eduard Timbretti con 333.85.

Ottima la finale del 23enne italodanese – tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, seguito da Benedetta Molaioli e oro nel Team Event – impreziosita da uno strepitoso doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (74.25) e da un super triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (73.10).

La gara di Larsen e Timbretti. Dopo le prime due routine Larsen è terzo con 145.20 punti con il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato e il doppio salto mortale (70.95) e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (74.25); Timbretti è ottavo con 118.85 punti il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (51.20) e il verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (67.65).

Comnada il britannico Noah Williams con 159.00, seguito dall’ucraino Sereda con 145.65; quarto è il tedesco Jordan Eikeramnn con 135.00. Poi Andy si esibisce in un bel triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (73.10) e rimane terzo con 218.30 punti; mentre Eduard sbaglia la chiusura del triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato (39.10) ed è decimo con 157.95.

In testa c’è Sereda con 224.85, poi Williams a 218.40; quarto l’altro britannico Cutmore con 217.10. Quarta routine come sempre la più delicata. Larsen si esibisce nella verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato: la verticale è tenuta alla perfezione e la chiusura pulita (72.80); Timbretti reagisce alla grande con un ottimo, in tutte e tre le fasi, triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (67.50). Andreas è terzo a 290.90; Eduard ottavo con 225.45. Scappa Sereda (313.95), Williams supera i trecento (304.80); quarto “pericoloso” è Cutmore con 290.60.

Penultimo round. Il triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato di Larsen (56.00) è aperto in ritardo: è quarto con 346.90, davanti a lui c’è Cutmore con 361.55. Il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato di Timbretti è scarso in ingresso (39.80): è undicesimo con 265.05. Ultimo giro come sempre thriller. Timbretti risale al nono posto con un buon doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (63.80) e finisce con 333.85. Larsen si esibisce con un pulitissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (70.30): i 417.20 punti non bastano per il bronzo che è di Cutmore con 438.35. Vince Sereda con 493.55; argento a Williams con 459.00

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