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Ettore Messina, un fuoriclasse del basket fra le emozioni delle vittorie e la forza di superare le sconfitte

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Ettore Messina, nell’incontro condotto dalle firme del basket della rosea Davide Chinellato e Antonino Morici, ha subito raccontato le emozioni legate all’ultimo trionfo sulla panchina dell’Olimpia Milano: “La cosa più bella di quando alleni una squadra forte che ti permette di vincere è vedere la gioia dei tuoi giocatori che festeggiano insieme ai tifosi come accaduto a Milano. Sono immagini, momenti, che ricorderò per sempre”.

Il ventinovesimo tricolore per le Scarpette Rosse è arrivato dopo un campionato che Messina ha definito “lunghissimo e faticosissimo” e che arrivava dopo la sconfitta dell’anno precedente sempre con la formazione felsinea: “Inutile negare – ha sottolineato il coach catanese – che in noi c’era una grande voglia di rivincita. Ma questa idea di riscatto ci ha fatto anche essere più umili e concentrati sul nostro obiettivo”.

Messina ha poi elogiato la nazionale azzurra tornata in auge agli ultimi Europei: “Anche se non abbiamo vinto la nostra nazionale è stata comunque vincente perché ha dato il massimo ed è andata in crescendo. Questo ci lascia più sereni se pensiamo al futuro degli azzurri di basket”.

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Per Messina per costruire una grande squadra ci vuole anche la giusta dose di fortuna: “Un team in grado di vincere nasce dalla giusta miscela fra i giocatori ma questa intesa non sempre viene a crearsi nonostante la bravura dei giocatori stessi e dell’allenatore”.

Anche un fuoriclasse della panchina come Messina ha le sue debolezze raccontate con grande simpatia al pubblico del Festival dello Sport: “Io sento troppo la sconfitta e faccio ricadere sui miei giocatori queste emozioni. Prima di ogni partita io ho una terribile paura di perdere, Anche se una partita è stata preparata benissimo c’è sempre l’imponderabile dietro l’angolo. Poi però quando vedo i giocatori fortissimi che sono al mio fianco a volte mi tranquillizzo“.

Oltre i ricordi dell’Nba,“Una partentesi bellissima che rifarei anche se potessi tornare indietro”, Ettore Messina ha nel mirino la terza stella con l’Olimpia ma anche l’orizzonte europeo dell’Eurolega: “Quest’anno ho a disposizione una squadra più lunga e più profonda ma l’Eurolega è una competizione davvero durissima. Il sogno è quello della Final Four ma intanto sarebbe importante centrare i play off”.

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