La Dolomiti Energia Trentino prova a compensare con il cuore e la voglia di competere a una partita in cui perde troppi palloni e tira con basse percentuali dal campo, ma alla fine cede ad una Napoli più precisa nel quarto periodo. Finisce 69-58 al PalaBarbuto, con l’Aquila che ritrova Conti e Crawford a mezzo servizio e che deve sempre fare i conti con l’assenza di Matteo Spagnolo. Il migliore a referto per i bianconeri è un Diego Flaccadori da 14 punti, in doppia cifra a referto anche Trent Lockett (10 punti nel giorno del suo 32esimo compleanno) e Mattia Udom (10 punti). L’Aquila sotto di 11 a 4’ dalla fine piazza un 8-0 che la riporta a un tiro di distanza, ma non le riesce il colpo di reni nel finale: è la quarta sconfitta in 10 partite di campionato per Trento, che ora ha un bilancio di 3-3 nelle sei partite già giocate in trasferta. La cronaca |Parte meglio la Dolomiti Energia, che affidandosi alle lunghe leve di Atkins e Grazulis prende subito vantaggio in area trovando i punti dell’1-8 e costringendo Buscaglia a spendere il primo timeout della partita. Flaccadori tiene i suoi a +6 nonostante i canestri di Howard, ma Napoli dopo essere stata per 4’ di gioco senza canestri del campo accelera all’improvviso coi canestri del piccolo play e di Davis (16-15 dopo i primi 10’). I padroni di casa allungano sensibilmente in avvio di secondo quarto, quando i bianconeri sembrano non trovare in alcun modo la via del canestro: sotto 27-19 però gli ospiti hanno il grande merito di rimanere “dentro la partita” e trovare con i recuperi della difesa e con i punti di Flaccadori e Grazulis il mini-break che li riporta a -1 al termine di un primo tempo dal basso punteggio (30-29). Atkins pareggia subito i conti a quota 35, ma poi ancora una volta Uglietti e compagni trovano il modo di allungare leggermente nel punteggio sfruttando le palle perse dei bianconeri: Crawford segna una tripla importante, Howard tiene avanti i suoi dopo 30’ di sostanziale equilibrio (48-45). Nell’ultimo quarto arriva il break decisivo, ispirato da Howard e Williams: Trento, scivolata sotto di 11 lunghezze, produce un 8-0 di pura forza di volontà ma negli ultimi due minuti non ha risorse per pareggiare l’allungo dei campani. Gevi Napoli 69 Dolomiti Energia Trentino 58 (16-15, 30-29; 48-45) GEVI NAPOLI: Zerini 7, Howard 17, Michineau 2, Dellosto 2, Davis 7, Uglietti 15, Williams 6, Stewart ne, Zanotti 13, Sinagra ne, Bamba ne, Grassi ne. Coach Buscaglia DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Morina ne, Gaye ne, Conti 4, Forray, Flaccadori 14, Udom 10, Crawford 3, Ladurner, Grazulis 8, Atkins 9, Lockett 10. Coach Molin. Le parole di coach Lele Molin|«Napoli ha giocato una partita di cuore, i giocatori biancoblù sono stati bravi a cogliere il senso di urgenza che la squadra stava vivendo. Noi non siamo riusciti a rispondere a questo tipo di intensità e di presenza: per diverse ragioni non eravamo nelle condizioni di pareggiare l’energia dei padroni di casa che hanno vinto meritatamente; ci abbiamo provato fino alla fine con coraggio e determinazione ma oggi non è bastato per strappare i due punti».
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