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Dolomiti Energia Trentino: sabato alle 20.30 la prima palla a due della stagione 2020-21 di Serie A

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In un turbinio di allenamenti e partite la preseason della Dolomiti Energia Trentino è letteralmente volata: i bianconeri hanno vissuto ad alta intensità il girone Nord-Est di Eurosport Supercoppa giocando sei partite nel giro di un paio di settimane, poi hanno chiuso il proprio percorso di sfide pre-campionato con l’amichevole di martedì sera a Brescia.

Nel complesso Forray e compagni nonostante un ruolino di marcia da due vittorie e cinque sconfitte hanno lasciato intravedere grande potenziale sia nei singoli che nella squadra: considerando anche che coach Brienza e il suo staff finora non hanno ancora mai potuto contare sul proprio roster al gran completo in partita e in allenamento. C’è ancora margine per crescere, insomma, e parecchio! 

Dopo averla affrontata solo una volta nella propria storia, l’Aquila incrocia Treviso per la terza volta nel giro di ventuno giorni: il doppio confronto in Supercoppa, vinto all’andata 90-79 da Trento e poi da Treviso 91-67 al PalaVerde, ha mostrato quanto in questa fase della stagione sia difficile trovare continuità e brillantezza a tre giorni di distanza da una partita all’altra, ma anche all’interno dei 40 minuti di gioco.

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Nella sfida della BLM Group Arena cinque bianconeri avevano segnato almeno 12 punti (per Browne addirittura 29) e l’Aquila aveva saputo reagire alla grande dopo aver subito un break di 30-9 nel secondo quarto; tre giorni più tardi Treviso volava trascinata da Carroll, Logan e Imbrò e “agevolata” dalle 20 palle perse dei bianconeri. 

La De’ Longhi arriva cavalcando un momento magico che dopo tre sconfitte consecutive l’ha vista battere in sequenza Trento, Venezia e Trieste arrivando addirittura a sfiorare una clamorosa qualificazione alle Final Four di Bologna. 

Treviso ha battuto Trento in una serata fortemente indirizzata dai punti e dalle giocate dei propri esterni, ma che a ben guardare era stata condizionata in maniera determinante dai lunghi di coach Max Menetti.

Il possente Christian Mekowulu era stato un fattore offensivo nella partita precedente (16 punti), ma al PalaVerde (che potrà accogliere 700 persone sabato sera) una delle statistiche chiave a favorire il largo successo trevigiano era stata quella dei rimbalzi d’attacco. Treviso ne aveva presi 15, trovando nelle leve del lungo nigeriano (3 con 10 rimbalzi totali) e in quelle di Akele (4) e del giovane Bartoli (3) l’arma vincente per garantirsi pesanti extra-possessi. 

Possibili quintetti
Treviso
G – DeWayne Russell, G – Tyler Cheese, F – Jeffrey Carroll, F – Nicola Akele, C – Christian Mekowulu
Trento
G – Gary Browne, G – Jeremy Morgan, F – Victor Sanders, F – Davide Pascolo, C – JaCorey Williams

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