Chiuso il girone di andata in campionato e mancato l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia, i bianconeri questa settimana tornano a tuffarsi nel ritmo del doppio impegno settimanale con il Round 1 di Top 16 in 7DAYS EuroCup.
Per la quarta volta nella sua storia, la Dolomiti Energia ha raggiunto la seconda fase della seconda coppa europea e ora contro Partizan, Lokomotiv Kuban e Boulogne Metropolitans 92 si giocherà un pass per i quarti di finale. Sei partite (andata e ritorno), le prime due proseguono la propria corsa in coppa.
L’Aquila comincia in trasferta sul campo del Partizan con l’obiettivo di cercare subito il colpaccio esterno e vendicare la doppia sconfitta subita dai serbi nelle Top 16 dello scorso anno, quando Trento chiuse il girone senza vittorie.
La Dolomiti Energia si presenta forte di tre successi in cinque partite giocate in trasferta, mentre il Partizan ha vinto quattro volte su cinque in casa.
Non è partito in viaggio con la squadra Kelvin Martin, rimasto a Trento a causa del riacutizzarsi del fastidio alla coscia sinistra.
La squadra serba ha chiuso al quarto posto il girone A di regular season, quello che ha visto eliminata anche una “big” come la Reyer Venezia: la corazzata bianconera dopo una stagione 2019-20 che l’aveva rilanciata nel novero delle grandi favorite della competizione ha vissuto un’estate travagliata e perso la leadership di coach Andrea Trinchieri, ma non ha di certo smarrito ambizione e “status”.
Guidati dal talento tecnico e fisico dell’esterno Codi Miller-McIntyre e del lungo ex Sassari Rashawn Thomas (entrambi oltre i 13 punti a partita), i serbi sono una squadra quadrata, esperta e con pochi punti deboli che in ogni partita può trovare tanti diversi protagonisti offensivi.
Il fattore “x” è la vena realizzativa dell’ex North Carolina, e grande amico di Luke Maye, Marcus Paige: il folletto mancino alla terza stagione con il Partizan viaggia a 10 punti di media con il 50% da due, il 50% da tre e un paio di assist in “appena” 23 minuti a partita.
I due classe ’95 serbi Ognjen Jaramaz (10 punti) e Rade Zagorac sono esponenti di spicco del nucleo serbo che assicura affidabilità e forza mentale, sotto canestro il totem Will Mosley (visto in Italia a Trieste) è uno dei migliori difensori interni della manifestazione e fa reparto con un altro “italiano” come Eric Mika (protagonista a Pesaro e Brescia).
Occhio poi ai colpi di mercato recenti dei bianconeri, in particolare al play USA Josh Perkins arrivato dal campionato polacco.
Trento e Belgrado si sono già affrontate per quattro volte in EuroCup: con i prossimi due incontri in programma i serbi diventeranno la squadra affrontata più volte dall’Aquila in competizioni europee.
Tre vittorie e una sconfitta il bilancio a favore del Partizan: Trento aveva avuto la meglio nel primo faccia a faccia datato 3 ottobre 2018 (82-73) anche grazie ai 15 punti del play serbo Radicevic, ma dopo quell’affermazione nel Round 1 della regular season 2018-19 sono arrivate tre sconfitte consecutive.
L’ultimo precedente è quello dello scorso 4 marzo, quando alle soglie dell’aggravarsi della pandemia in Europa i bianconeri giocarono l’ultimo match della loro stagione finito 91-76 a Belgrado. In quell’occasione ai trentini, già eliminati dalle Top 16, non bastarono i 19 punti di James Blackmon.
Possibili quintetti
Partizan
G – Codi Miller-McIntyre, G – Ognjen Jaramaz, F – Rade Zagorac, F – Rashawn Thomas, C – Nikola Jankovic
Trento
G – Gary Browne, G – Jeremy Morgan, F – Victor Sanders, F – Luke Maye, C – JaCorey Williams