Connect with us logo La Voce del Trentino

Basket

Dolomiti Energia Trentino, domenica “ultimo” sforzo con la Fortitudo, poi la finestra FIBA con gli impegni delle nazionali

Pubblicato

il

Possibili quintetti

Trento
G – Diego Flaccadori, G – Wesley Saunders, F – Cameron Reynolds, F – Andrea Mezzanotte, C – Johnathan Williams

Fortitudo 
G – Jabril Durham, G – Jon Axel Gudmundsson, F – Pietro Aradori, F – Robin Benzing, C – Geoffrey Groselle

Pubblicità
Pubblicità

1. Un “ultimo” sforzo

Prima della finestra per gli impegni delle nazionali che permetteranno alla Dolomiti Energia di tirare un po’ il fiato dopo un inizio di stagione ad altissimi ritmi c’è ancora un importante impegno casalingo sull’agenda dei bianconeri: domenica infatti alla BLM Group Arena arriva la Fortitudo Kigili Bologna nel match valido per il 9° turno di campionato in Serie A LBA UnipolSai. 

L’Aquila è reduce da tre convincenti successi consecutivi in Serie A e ha saputo stringere i denti e mostrarsi più forte delle proprie sfortune cogliendo due grandi vittorie in rimonta prima a Brindisi e poi in coppa con il Wroclaw: ecco perché nonostante gli acciacchi, le rotazioni corte e la probabile assenza di Jordan Caroline la Dolomiti Energia Trentino vorrà comunque vendere cara la pelle e cercare di contenere la voglia di riscatto della Effe. 

Lo farà spinta anche dal pubblico di Trento: sulle tribune del palazzetto di via Fersina domenica a sostenere la squadra bianconera ci saranno i ragazzi del Val di Fiemme Basket e dell’Energy Padova, due società affiliate al progetto Dolomiti Energia Basketball Academy, e anche i bambini e gli insegnati della Scuola Elementare Madonna Bianca. 

2. Flacca Effect

Il buon momento in termini di risultati della Dolomiti Energia è figlio anche del contributo totale di Diego Flaccadori: l’esterno bergamasco nella sua partita numero 239 con l’Aquila Basket ha aggiornato il suo massimo in carriera per minuti giocati (ben 38, sfruttando anche i 5′ di supplementare) e per punti segnati in una partita di EuroCup (22, a un solo punto dai 23 segnati il 21 ottobre 2018 a Varese che rimangono il suo “career high” assoluto in maglia bianconera). 

In una stagione in cui “Flacca” è chiamato ad essere leader tecnico ed emotivo della squadra, il numero 12 aquilotto sta dando risposte confortanti, che si esprimono anche con numeri di alto livello: dopo la Supercoppa Diego nelle 13 partite ufficiali della stagione tra campionato e coppa sta viaggiando a 12,6 punti di media, in campionato ha il 50% da tre (13/26) e sfiora i 4 assist a partita. L’esplosione offensiva nell’ultimo quarto contro il Wroclaw (15 punti nei 15′ finali) ha dimostrato ancora una volta il sangue freddo e la capacità di prendere iniziative vincenti sotto pressione di un giocatore apparso davvero trasformato rispetto alla sua ultima esperienza a Trento, e non solo per il cambio di mano di tiro. 

3. La Fortitudo

Il ritorno in panchina di coach Antimo Martino ha ridato tranquillità e ordine ad una squadra che ha talento ed esperienza, e che nonostante le difficoltà di inizio stagione che hanno portato anche alle dimissioni di coach Jasmin Repesa resta una delle grandi “nobili” del basket italiano. La Dolomiti Energia contro i biancoblù dovrà anche provare a sfatare una sorta di tabù, visto che i tre precedenti tra le due squadre si sono risolti tutti a favore della Fortitudo (due volte a Bologna tra PalaDozza e Unipol Arena, e l’ultima in ordine cronologico alla BLM Group Arena lo scorso 30 gennaio. 

Per provare a spuntarla però l’Aquila trentina (il rapace è simbolo anche della squadra bolognese) dovrà guardarsi dalla qualità di alcuni degli uomini chiave a disposizione di coach Martino, e che tradizionalmente trovano particolare ispirazione quando affrontano Trento. Su tutti, Pietro Aradori: l’esterno azzurro è anche quest’anno uno dei migliori realizzatori dell’intero campionato (15,8 punti, è al 7° posto tra i cannonieri del torneo) e non è mai andato sotto la doppia cifra a referto nelle otto sfide di Serie A (19 punti la scorsa settimana contro Venezia). Altro brutto cliente per la difesa bianconera sarà l’ala tedesca Robin Benzing, 14,0 punti a partita con ottime percentuali dall’arco (40% su un numero considerevole di tentativi). Sotto canestro oltre al lungo tedesco ci sono tanti giocatori capaci di avere un impatto fisico importante sulla partita: Brandon Ashley (10,6 punti e 5,4 rimbalzi), ma anche Leonardo Totè (8,4 punti con il 75% dal campo) e Geoffrey Groselle. Tra gli esterni spiccano il “metronomo” Jabril Durham (9,6 punti ma soprattutto 7,4 assist a partita) e il tiratore islandese Jon Axel Gudmundsson, oltre all’ex Roma Tommaso Baldasso. 

Archivi

Categorie

di Tendenza