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Dolomiti Energia Trentino, domani al Forum la sfida alla corazzata Olimpia Milano

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Possibili quintetti

Milano
G – Malcolm Delaney, G – Shavon Shields, F – Luigi Datome, F – Konstantinos Mitoglu, C – Kaleb Tarczewski

Trento
G – Diego Flaccadori, G – Wesley Saunders, F – Cameron Reynolds, F – Andrea Mezzanotte, C – Johnathan Williams

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1) Duri a morire

I bianconeri dopo aver incrociato le lame con la Virtus Bologna nella prima giornata di campionato si ritrovano subito a tu per tu con l’altra “corazzata” della Serie A, l’Armani Exchange Milano: al Forum la Dolomiti Energia Trentino dovrà soprattutto concentrarsi su sé stessa, provando a misurare i propri progressi e la propria identità tecnica e mentale contro una formazione che per esperienza, fisicità e talento ha pochi rivali in Europa. 

Difesa aggressiva e capacità di restare uniti e compatti durante i 40′ sono i due aspetti su cui coach Lele Molin vuole vedere passi avanti dai suoi, usciti con buone sensazioni dal debutto in Serie A contro la Virtus nonostante la sconfitta: certo, l’assenza di Jordan Caroline aumenterà la difficoltà nel tentare di arginare la fisicità intorno al ferro delle scarpette rosse, ma lo spirito battagliero del “We Die Hard”, lo insegna il recente passato, può far andare anche oltre alle difficoltà numeriche e strutturali.

Nella metà campo offensiva l’Aquila si ritroverà addosso la pressione della superba difesa meneghina, ecco perché sarà ancora più importante del solito eseguire i giochi con qualità e tempismo: e se Williams, Mezzanotte e Ladurner dovranno fare i conti con i possenti lunghi dei padroni di casa, anche gli esterni bianconeri saranno chiamati ad uno sforza extra in termini di lotta a rimbalzo e sui palloni vaganti.    

2) Dica “Trentatré”

Da quando i bianconeri sono arrivati in Serie A non c’è un’avversaria che abbiano incontrato più volte dell’Olimpia Milano: dal 2014 sono già ben 33 infatti i precedenti tra le due formazioni in partite ufficiali tra regular season di Serie A (13), Playoff Scudetto (17), EuroCup (2) e coppe nazionali (1). Il bilancio complessivo recita 11 vittorie per Trento e 22 per Milano: l’ultimo successo dei bianconeri è arrivato la scorsa stagione nella sfida di regular season giocata alla BLM Group Arena di Trento e risolta a fil di sirena da un tap-in di Kelvin Martin che aveva fissato il punteggio sul 61-60. 

Per l’ultimo “colpaccio” esterno al Forum invece bisogna andare indietro nel passato fino al 2 giugno 2017, quando i bianconeri con una prova di forza clamorosa chiusero 4-1 la serie di semifinale Scudetto vincendo 82-102 anche grazie ai 26 punti di un indemoniato Dominique Sutton.  

3) Corazzata Milano

La Milano di coach Ettore Messina è una corazzata progettata e costruita per tornare a vincere lo Scudetto e per confermarsi tra le migliori quattro squadre d’Europa: i biancorossi dopo aver perso in finale l’ultima Supercoppa hanno cominciato con le marce alte campionato ed Eurolega, superando in trasferta Napoli e poi battendo in casa un’altra big continentale come il CSKA Mosca in una partita interpretata ai limiti della perfezione in attacco e in difesa. 

Il grande ex della partita di domani è certamente Shavon Shields: l’esterno statunitense di passaporto danese a Trento ha giocato due Finali Scudetto tra il 2017 e il 2018, scendendo in campo con la maglia della Dolomiti Energia in 74 partite ufficiali. Tra campionato ed EuroCup ha segnato 945 punti (è l’ottavo migliore di sempre nella storia dei bianconeri): Shavon per due volte ha segnato 31 punti, curiosamente in entrambe le occasioni contro Milano, ed è il giocatore che ha messo la firma sulle quattro migliori prestazioni per punti in partite di Playoff Scudetto dell’Aquila (oltre alle due volte a quota 31, una partita da 28 punti sempre contro l’Olimpia e una da 27 contro Venezia). 

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