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Davide Magnini vince il Trofeo Mezzalama

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Davide Magnini, ultimo a destra, insieme a Matteo Eydallin e Robert Antonioli (foto Fisi)

Il Centro Sportivo Esercito si è imposto con il trio composto da Davide Magnini, Matteo Eydallin e Robert Antonioli nella 23sima edizione del Trofeo Mezzalama, con partenza dal centro di Breuil-Cervinia e arrivo a Gressoney-La Trinité, dopo 45 chilometri e tre quattromila: la vetta del Castore (4126 m), il Naso dei Lyskamm e la Roccia della scoperta (4177 m), per un dislivello positivo di 3272 metri.

In campo femminile il Centro Sportivo Esercito ha concesso il bis con Alba De Silvestro, Giulia Murada e Giulia Compagnoni, giunte al traguardo in 6h20’00” davanti a Marianna Jagercikova, Elena Nicolini e Iwona Januszyk, costrette alla seconda piazza a 51’03”, terze Nahia Quincoces/Igone Campos Odriozola/Valentine Fabre a 2h28’58”.

Ben 206 le squadre iscritte, il team degli alpini ha conquistato il sesto successo della carriera nella competizione facente parte del circuito de “La Grande Course” terminando le sue fatiche con il tempo di 4h55’49”, con il quale ha preceduto di 2’44” il team formato da Xavier Gachet/Samuel Equy/Matheo Jacquemod, mentre al terzo posto si sono piazzati Jakob Marti/Werner Marti/Martin Anthamatten a 7’35”. Seguono Michele Boscacci/Maximilien Drion du Chapois/Ndir Maguet a 21’51” e gli austriaci Armmin Hoefl/Daniel Ganahl/Paul Verbnjak a 38’21”.

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Gara che è partita alle ore 6:30 da Breuil-Cervinia, con solo uno strato di nubi intorno ai 4000 metri ha tenuto nascosti di tanto in tanto la vetta del Castore e il Naso del Lyskamm, l’altro quattromila toccato della gara ha avuto più fortuna lasciando che gli atleti vedessero lo spettacolo del Monte Rosa che si apriva verso Capanna Margherita.

Tre squadre, Centro Sportivo Esercito, i francesi Samuel Equy, Matheo Jacquemoud e Xavier Gachet e il dreamteam di Jakob Hermann, Werner Marti e Martin Anthamatten hanno preso subito la testa della gara.

Nella salita al Colle del Teodulo, e al Breithorn nessuna delle tre squadre voleva prendere l’iniziativa. Al passaggio al Breithorn gli alpini sono transitati in terza posizione, ma la bagarre per la vittoria finale doveva ancora iniziare.

La salita alla vetta del Castore, e il successivo passaggio al rifugio Quintino Sella non ha visto nessun cambiamento nella tattica di gara dei battistrada.

Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini iniziano a mettere in chiaro le cose nella seconda parte della salita al Naso del Lyskamm. Pochi metri di vantaggio, ma sono quelli che psicologicamente hanno dato la carica alla pattuglia del Centro Sportivo Esercito.

Anche nella successiva salita alla Roccia della Scoperta i tre alpini letteralmente tirati da Matteo Eydallin, hanno incrementato il vantaggio riuscendo a scendere verso Capanna Gnifetti e al Rifugio Mantova con un buon margine.

Nella discesa finale, liberi dall’obbligo della cordata i tre hanno sciato sicuri e divertendosi tracciando linee pulite ed efficaci. Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini, arrivano a Gressoney-La-Trinité accolti da un pubblico delle grandi occasioni.

Gli ultimi 100 metri sono da percorrere a piedi con gli sci nello zaino, ma gli alpini volano verso il traguardo fermando il cronometro in 4h55’49”. Samuel Equy, Matheo Jacquemoud e Xavier Gachet confermano la seconda posizione con 2’44” di svantaggio. Jakob Hermann, Werner Marti e Martin Anthamatten completano il podio con il tempo di 5h03’24”.

In quarta posizione si classificano Michele Boscacci, Nadir Maguet e Maximilien Drion Du Chapois, mentre la quinta posizione è del Team Austria di Armin Hoefl, Daniel Ganahl e Paul Verbnjak.

Da segnalare che il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur ha vinto per la sesta volta il Trofeo Mezzalama nell’era moderna della “Maratona dei Ghiacciai”. Il comune denominatore di queste sei vittorie è Matteo Eydallin.

Nella gara femminile Giulia Murada, Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro sono sempre state al comando, alle loro spalle la pattuglia internazionale di Marianna Jagercikova (SK), Elena Nicolini (ITA) e Iwona Januszyk (PL) e il team spagnolo/francese di Nahia Quincoces (ES), Igone Campos Odriozola (ES) e Valentine Favre (FR).

Le ragazze azzurre hanno chiuso con il tempo di 6 ore e 20 minuti, mentre Jagercikova, Nicolini e Januszyk sono secondo. Con questo piazzamento la trentina Elena Nicolini si aggiudica la classifica generale del circuito La Grande Course.

Nella classifica maschile del prestigioso circuito Matteo Eydallin ha confermato la prima posizione.
Nel Mezzalama Jeunes disputato in contemporanea con la gara senior in zona Gabiet, nella categoria U16 hanno vinto Enya Summermatter (1:49’10”) e Matteo Blangero (1:27’06”).

Tra gli U18 salgono sul gradino più alto del podio Maniezzo Alice e l’iridato Erik Canovi. La Maniero ferma il crono con il tempo di 1:38’52” mentre Canovi registra 1:36’29”. Nella categoria superiore U20 vincono Clizia Vallet e Clément Génot rispettivamente con il tempo di 1:30’59” e 1:30’25”.

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