Da LeBron a Young, in NBA è allarme infortuni: cosa c’è dietro la caduta di tante stelle
 
        L'infortunio di Anthony Davis contro i Pacers - Sportmagazinetrentino.it (Foto X)
Si gioca troppo e troppo intensamente? Torna d’attualità il tema degli infortuni: pioggia di big (e non solo) già in infermeria.
Nessuna nuova, buona nuova. Il pianeta NBA sembra aver assorbito lo scandalo scoppiato proprio poche ore dopo l’inizio della nuova stagione e che avrebbe anche potuto travolgerla. Tuttavia, come si sa, lo spettacolo deve andare avanti. Per tanti motivi.
Immaginiamoci se una bufera di questa portata avesse riguardato il calcio italiano, come accaduto con quella passata alla storia come Calciopoli.
Il bubbone esplose nella tarda primavera, ma comunque portare a termine la stagione con quei veleni. Negli Stati Uniti, però, la mentalità è completamente differente.
Nessuno è davvero colpevole prima di una sentenza e in ogni caso in NBA non c’è di mezzo il sospetto su partite truccate, bensì solo un gigantesco giro di milioni legati ad un giro di scommesse.
L’NBA degli insoliti noti: inizio a suon di protagonisti inattesi
Che si giochi, quindi, per la gioia di alcuni protagonisti inattesi. La prima settimana di regular season ha messo in vetrina outsiders come Austin Reaves, lesto nel prendersi la leadership dei Lakers in assenza anche di Doncic, ma anche vecchi leoni come Nikola Jokic, che corre di tripla doppia in tripla doppia. Ma, soprattutto, ha messo in evidenza l’aumento esponenziale degli infortuni.
Il numero di giocatori di prima fascia, ma non solo, già costretti a fermarsi anche per lungo tempo è infatti elevato come non mai. Non si può certo parlare di stanchezza a fine ottobre, ma i ritmi restano molto serrati, con partite intense ogni 48 ore e allenamenti sempre più ridotti, esponendo i super atleti al rischio quotidiano di farsi male.

La stagione parte all’insegna degli infortuni: rosters già dimezzati
Così, detto dello stop che ha tolto a LeBron la prima Opening Night della carriera, Doncic può imprecare con la sfortuna per il problema avuto alla mano, ma anche Mavericks e Hawks hanno tremato per gli stop subiti dai rispettivi leaders. Il successo sui Nets è andato di traverso ad Atlanta a causa della distorsione al ginocchio destro subita da Trae Young. Crociato salvo, ma tempi di recupero da definire, così come per Anthony Davis, andato ko dopo pochi minuti contro i Pacers semplicemente ricadendo dopo un salto e appoggiando male la gamba sinistra.
L’elenco degli infortunati dopo una manciata di gare è comunque lunghissimo, se è vero che i Lakers hanno dovuto rinunciare subito anche a Gabe Vincent per una lesione ai legamenti della caviglia sinistra o che uno stiramento al polpaccio ha fermato TY Jerome. Senza dimenticare lo stiramento di Jalen Green o infortuni traumatici come quello subito da Zion Williamson (contusione al piede) o ancora i tanti big, come Tyler Herro, fermatisi prima del via della stagione. Quella di Joe Mazzulla di abolire la pre-season è solo una provocazione, ma che si giochi troppo e subito con l’ossessione del risultato è un dato di fatto. Con la conseguenza che molti spettatori si trovano ad aver pagato in anticipo biglietti per sfide private di parecchie stelle.
