Sono dell’atleta mochena Serena Pergher, portacolori delle Fiamme Oro di Moena, e della cremonese “naturalizzata” trentina Laura Peveri, che vive sull’altopiano di Piné, i risultati di maggiore rilievo per i colori azzurri della prima giornata della Coppa del Mondo Junior di pattinaggio velocità, che si è disputata sabato 25 novembre, all’Ice Rink di Baselga di Piné.
La trentina, reduce dalle gare assolute di Coppa in Cina, ha vinto agevolmente i 1000 metri nella categoria Neo-Senior (Under 23) inserita quest’anno per la prima volta nella manifestazione ISU Junior World Cup. Con il chrono di 1:19.28, Pergher ha preceduto di 7 decimi netti la belga Fran Vanhoutte. Nei 3000 metri della stessa categoria, Peveri ha letteralmente dominato, chiudendo in 4:23.63 e infliggendo 3”19 alla prima delle inseguitrici, la norvegese Julie Berg Sjobrend. Buon quinto posto nella stessa gara per l’altra azzurra Federica Maffei in 4:32.15 (+8.52).
Ottimo secondo posto, sempre nei 3000 metri Neo-Senior, per il milanese Riccardo Lorello,portacolori dell’Esercito,preceduto solo dal tedesco Bogdan Brauer, vincitore in 3:51.81. Contenuto in 1”35 il distacco dell’italiano, che ha chiuso in 3:53.16. Da segnalare, fra gli azzurri, il sesto posto dell’altro mocheno Giacomo Zampedri (Sporting Club Pergine) e il settimo del compagno di squadra perginese Gianluca Bernardi.
Ma l’Italia si è messa in luce anche nella sempre avvincente sfida di squadra del Team Pursuit, risultando vittoriosa anche in questo caso nella categoria dei Neo-Senior maschili. La formazione composta da Riccardo Lorello, Gianluca Bernardi e Romedius Thurner, ha chiuso in 4:02.55, davanti alla Repubblica Ceca, distanziata di 2”86.
Ad aprire la manifestazione, che vede al via circa 240 atleti di 26 nazioni, i 1000 metri Junior femminili, vinti dalla polacca Wiktoria Dabrowska, in 1:18.88. Buon ottavo tempo per l’altoatesina del Renon Maybritt Vigl, in 1:21.66 (+2.78). Le altre italiane classificate sono la varesotta Giorgia Aiello, 17.ma, la trentina Giorgia Franceschini (Skating Trento), 29.ma, e la veneta Giorgia Fusetto, 30.ma.
Nei 1000 metri Junior maschili, successo per il giapponese Issa Gunji, che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1:10.74 stabilendo il record della pista Junior. Migliore degli italiani un giovane beniamino di casa, John Bernardi, atleta del Circolo Pattinatori Piné, che con I suoi 15 anni era anche il più giovane dei partecipanti e che si è tolto la soddisfazione di precedere 27 concorrenti più “anziani”. Dietro di lui anche gli altri azzurri Lorenzo Minari, varesotto, giunto 33.mo, e i fratelli pinetani Manuel e Simone De Carli, rispettivamente 37.mo e 42.mo.
Solo un italiano al via dei 1000 metri Neo-Senior maschili: si tratta dell’altoatesino Romedius Thurner, del Ritten Sport Renon, che si è piazzato al nono posto su 23 partenti, con il tempo di 1:14.59. Per lui 3.71 secondi di distacco dal vincitore, il coreano Sanghun Oh, che con 1:10.88 ha dato oltre un secondo al connazionale Kyungrae Kim.
Nel pomeriggio si è passati alla distanza tripla e subito è stato fatto segnare il nuovo record della pista di categoria nei 3000 metri Junior femminili. Protagonista dell’impresa la norvegese Aurora Grinden Lovas, che con il suo 4:19.39 ha preceduto la giapponese Hana Noake di ben 1 secondo e 44 centesimi. Miglior italiana la padovana Noemi Libralesso, 14.ma, seguita dalla cadorina Emily Toormen, 18.ma, e dalla trentina Giorgia Franceschini, 20.ma. Parla ceco invece il vincitore dei 3000 metri Junior maschili: Metodej Jilek ha fermato i cronometri a 3:51.49, con quasi tre secondi (2.98) di vantaggio sul secondo, il norvegese Didrik EngStrand. Qui è da sottolineare il sesto posto del vicentino Manuel Ghiotto, fratello del bronzo olimpico di Pechino Davide, in 3:58.01 (+6.52). Il secondo italiano al via, il catanese Gabriele Fichera, si è classificato al 23.mo posto.
In chiusura la sempre avvincente sfida di squadra del Team Pursuit. Nella categoria Junior femminile, con 9 formazioni in gara, si è l’imposta l’Olanda in 3:14.07. Settimo posto per l’Italia in 3:24.42 (+10.35). Tra le Neo-Senior, con sole 4 nazionali al via, successo per la Norvegia in 3:17.53. Gara combattuta tra gli Junior maschili, dove la Germania in 3:55.55 ha avuto la meglio sulla Norvegia, preceduta di soli 90 centesimi. Sesta l’Italia in 4:04.20, con un ritardo di 8”65. Infine
La manifestazione
E’ la sesta volta che l’ISU assegna all’organizzazione di Piné (le precedenti nel 2010, 2011, 2013, 2016, 2019) una tappa della Coppa del mondo Juniores. Su incarico della FISG, l’Ice Rink Piné in collaborazione con il Circolo Pattinatori Piné e il Comune di Baselga di Piné, ha lavorato per mesi per offrire il meglio ai giovani campioni venuti da tutto il mondo per sfidarsi al limite dei centesimi di secondo.