Per la rubrica “Storie di calcio” rammentiamo la carriera sontuosa diClaudio Gentile. Gli sportivi brizzolati delBelpaeselo ricorderanno neiduelli rusticanidurante ilMondiale di Spagnadel 1982. La marcatura arcigna e personalizzata riservata prima aDiego Armando Maradonae poi nei confronti diZicoè ben descritta nell’antologia del calcio. Ilsenso della posizione,una buona velocità di base, lospiritomai domo e l’istinto nell’anticiposono le caratteristiche tecniche delroccioso difensore. Impiegato nel ruolo diterzino destroo difensore di fascia era spesso dirottato sulleorme del giocatoreavversario più forte e pericoloso. Venne schierato in carriera anche sullafascia mancinaodavanti alla difesainterpretando il ruolo dimedianoin fase di copertura. Claudio Gentilerappresenta il modello di difensore italico degli annisettantaeottantadel secolo scorso. All’epoca idogmidel calcio prevedevano lamarcatura a uomo, attenta, maschia e asfissiante. Nelsettore giovaniledelle squadre s’imparava a difendere, francobollando l’attaccante durante i calci da fermo e nelle azioni di movimento. Durante la partita, dal primo al novantesimo minuto, Gentilecontrollava a vistail suo avversario conastuziaevigoria. È nato a Tripoli poiché il padre originario di Noto, occupato nel settore delle costruzioni, si trasferì per lavoro. In Libia, il giovane Claudio frequentava lescuole italianee nel pomeriggio passava il tempo a calcare i campetti polverosi della periferia. Gliitalianisfidavano igiovani arabigiocando apiedi scalziin un clima amichevole ma che diveniva presto surriscaldato e battagliero. L’esperienza, interra straniera,forgia il carattere di Claudio. La durezza nei contrasti di gioco, il nerbo e la spigolosità degli interventi sono connotati dallacorrettezza sportiva. Negli ultimi decenni il calcio è cambiato, sono mutate leregole d’ingaggio, i sistemi di gioco e gliinterpreti. È stato un giocatorerudemalealenelcalcio dei campionie delle figurine come Michel Platini e Paolo Rossi. Al ritorno in Italia viene tesserato nelMaslianico, piccolo centro del comasco. Successivamente indossa la casacca del Varese e dell’Arona (in serie D). Il passaggio nel 1973 allaJuventuslo consacra nell’olimpo delcalcio nostrano. Con lacasacca bianconeracolleziona più di 200 presenze segnando 9 reti. A Torino con laVecchia Signoravince 6 Scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa Uefa e 1 Coppa delle Coppe. Con la giubba dellaNazionale italianavince ilMondiale del 1982. Appese lescarpette chiodateguida la Nazionale italianaUnder 21vincendo ilcampionato europeodel 2004 e ilBronzo Olimpicoad Atene 2004. Claudio Gentile, il terzino del Mundial ‘82 che giocava a piedi scalzi nella città di Tripoli. Emanuele Peregowww.emanueleperego.itwww.perego1963.it
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