CLAMOROSO INTER, rifiutata un’offerta monstre | Chivu non se l’aspettava minimamente

Colpo di scena per l'Inter e per Cristian Chivu - Sportmagazinetrentino.it (Foto X)
Il nuovo corso dell’Inter va avanti all’insegna delle sorprese: dopo gli acquisti mancati, c’è il colpo di scena in uscita.
Per la rivoluzione c’è sempre tempo. Dopo i propositi da incendiario non nascosti una volta tornato alla Pinetina con l’incarico di allenatore della prima squadra dell’Inter Cristian Chivu ha impiegato poco tempo per capire come ci si muove in un top club.
Ecco allora che l’ex difensore con il caschetto ha indossato quasi subito i panni del pompiere. Fuor di metafora il proposito di cambiare pelle alla squadra, facendola diventare più sua ritoccando qualche principio tattico rispetto all’era Inzaghi è stato (sorprendentemente) rimesso nel cassetto.
Colpa, per buona parte, di un mercato che non ha portato i rinforzi sperati in alcuni ruoli chiave. Il riferimento è a Ademola Lookman o chi per esso. Il famoso attaccante in grado di strappare, di saltare l’uomo e dare imprevedibilità alla manovra offensiva, già vecchia richiesta dello stesso Simone, non è arrivato neppure quest’anno.
Con un giocatore come il nigeriano Chivu avrebbe potuto provare il famoso 3-4-2-1, ma a dirla tutta non sarebbe stato facile gestire la situazione, né dal punto di vista dell’abbondanza, né da quello tattico.
La nuova Inter assomiglia a quella vecchia: la svolta mancata di Chivu
Vuoi perché con Lookman e Thuram alle spalle di Lautaro la squadra sarebbe stata sbilanciata, vuoi perché una mediana a due richiede caratteristiche di sostanza che difettano ai centrocampisti attualmente in rosa. Insomma, oltre all’oggetto del desiderio dall’Atalanta ne sarebbe servito un alto, magari con le trecce e di stanza a Roma, chiamato Manu Koné.
Solo che neppure il francese si è mosso, pertanto è stato quasi d’uopo per Chivu capire la convenienza di conservare lo status quo. Ergo, l’Inter attuale è molto inzaghiana, magari con un po’ di possesso in meno e più verticalità, ma con molti principi rimassi pressoché identici.

La Premier può attendere: l’idolo dei tifosi dell’Inter fa sognare i tifosi
Ci se n’è accorti in particolare a Cagliari, dove i nerazzurri hanno vinto convincendo. Anche la difesa sembra essere finalmente tornata in bolla, con un Akanji più inserito nei meccanismi e il solito Bastoni “double face”. La colonna della retroguardia interista è stato insuperabile dietro e propositivo in attacco, appoggiando come d’abitudine l’azione offensiva.
Proprio queste caratteristiche da centrale moderno fanno sì che il nazionale italiano sia seguito con particolare attenzione dai top club europei. In particolare, secondo quanto riportato da Matteo Moretto sul canale YouTube di Fabrizio Romano, Bastoni sarebbe stato sondato da vicino in estate da alcune delle squadre più forti della Premier League. A far scemare subito l’interesse, prima ancora dell’Inter, è stato però lo stesso giocatore, che non ha preso in considerazione l’ipotesi di lasciare l’Inter. In nerazzurro dal 2017, Basto ha trovato la propria comfort zone e non intende lasciarla, almeno per il momento. In sospeso c’è il sogno chiamato Champions, ma soprattutto c’è l’affetto di tifosi e compagni, un ruolo di co-leadership nello spogliatoio e la voglia di dimostrare che questa squadra non vinceva solo grazie all’allenatore. Chivu lo ha capito presto, Bastoni e le altre colonne dello spogliatoio ancora prima di lui.