Categories: Equitazione

Circo Massimo ai piedi di Von Eckermann, suo il Gran Premio LGCT di Roma!

Migliaia di spettatori accorsi alCirco Massimodi Roma per ilGran PremiodelLongines Global Champions Tour, la gara più avvincente della tre giorni di kermesse capitolina si è decisa al termine di un barrage combattutissimo tra 11 binomi, con il trionfo dello svedese numero uno al mondo Henrik von Eckermann in sella a King Edward (0/0/41″26) davanti al tedesco David Will su My Prins van Dorperheide (0/0/41″46) e al connazionale Peder Fredricson su Catch me Not S terzo ex equo con lo svizzero Andreas Schou su I Know (0/0/42″27). Il cavaliere azzurro Piergiorgio Bucci è risultato il migliore degli italiani, unico al barrage, conquistando l’ottavo posto in sella Cochello. Al termine della quattordicesima tappa del Longines Global Champions Tour la classifica vede confermata la leadership di Harrie Smolders con 252 punti, seguito da Maikel van Der Vleuten in seconda posizione con 238 punti e al terzo posto lo stesso Von Eckermann a quota 235.5. Il course designerUliano Vezzaniha studiato un tracciato elettrizzante per l’appuntamento più atteso di Roma. Il percorso, composto da 13 ostacoli e 16 sforzi, ha una lunghezza di 505 metri e un tempo massimo di 162”. Il primo passaggio di percorso è un verticale con dei fiori alla base, per andare in spezzata su un oxer a barriere pari. La prima linea sotto la tribuna vip è composta da un largo a fronte stretto, cinque falcate di galoppo e un verticale errorabile con fosso. In girata a mano destra il tracciato prosegue con una triplice che porta al largo pari numero 6, per poi arrivare nell’area laterale del pubblico dove si presenta un verticale di tavole a cui seguono sette falcate di galoppo e la prima combinazione (largo-verticale). Ci si sposta quindi sulla sinistra per saltare il numero 9 e proseguire con la doppia gabbia numero 10 (verticale-largo-largo). Il finale è composto da una linea che taglia il campo in orizzontale con il verticale numero 11 che ricorda la Bocca della Verità, quattro falcate e un oxer che rappresenta l’acquedotto romano per poi finire in spezzata a sinistra con l’ostacolo numero 13, una tavolina bianca quasi trasparente. Sono stati 40 i binomi a prendere parte al Gran Premio LGCT 160 della Capitale. L’unico italiano a chiudere il primo giro con nessun errore è statoPiergiorgio Buccisu Cochello. Il primo percorso netto senza penalità porta il nome di Kevin Staut su Beau de Laubry Z, a cui sono seguiti Peder Fredricson con Catch me Not S, Christian Ahlmann in sella a Mandato van de Neerheide, David Will su My Prins van Dorperheide, Niklaus Schurtenberger su C-Steffra, Andreas Schou in sella a I Know,Henrik von Eckermannsu King Edward, l’unica amazzone Malin Baryard-Johnsson con H&M Indiana, Max Kühner con Up Too Jacco Blue e Julien Epaillard su Donatello d’Auge. Questi undici binomi si sono giocati la vittoria nel jump-off composto da 8 ostacoli. Una gara contro il tempo che ha visto i binomi entrare nello stesso ordine del primo giro. È statoPeder Fredricsoncon Catch me Not S a siglare il primo tempo da battere senza commettere errori (0/42”27) al quale ha rispostoDavid Willsu My Prins van Dorperheide (0/41”46) eAndreas Schouin sella a I Know, che ha eguagliato il tempo dello svedese (sarà terzo posto ex equo). Ma a sbaragliare la concorrenza ci ha pensato lo svedese numero uno al mondoHenrik von Eckermannche, in sella al suo sauro King Edward, ha fermato il cronometro a 41”26 con 0 penalità. Dopo di lui soloMalin Baryard-Johnssoncon H&M Indiana ha fatto meglio sul tempo (40”81), macchiando la sua prestazione con un errore. A entusiasmare il pubblico di casa, presente in massa sulle tribune del Circo Massimo, è stata la prestazione dell’unico azzurro arrivato al barrage Piergiorgio Bucci che, in sella al grigio Cochello, ha chiuso con 4 penalità nel tempo di 43”26 ottenendo l’ottavo posto. A fare da preludio al Gran Premio più importante, la vittoria dell’amazzone francese Nina Mallevaey in sella a Mademoiselle-A nella 145 CSI5*. “Sono molto contento perché era da alcuni mesi che non facevo un Gran Premio CSI5* e nel mio barrage si è vista un po’ di ruggine– spiega il cavaliere azzurroPiergiorgio Bucci–c’erano i migliori cavalli del mondo, sono contento del risultato. Mi sono messo pressione da solo perché questi sono cavalli più rodati e più competitivi a questo livello, ma ho voluto rischiare un po’ e ho spinto ma è arrivato l’errore. Sono comunque contento perché Cochello ha saltato bene. Il pubblico di Roma è incredibile, ci dà una carica bellissima.  Il barrage me lo aspettavo, avevo una voglia incredibile di dimostrare che siamo pronti e competitivi nonostante lo stop. Barcellona? Decide il tecnico, non io. Sono sempre orgoglioso di combattere per la mia Italia e ancor di più per il sogno olimpico. Se dovessi andare darei tutto, altrimenti farò il tifo per i miei compagni“.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Sulle piste illuminate del Monte Nock per la tradizionale gara in notturna di slalom gigante

Torna un grande appuntamento per gli amanti dello sci: la gara in notturna“Sulle nevi del…

2 anni ago

Moreschini d’argento agli europei skialp under 23

Lisa Moreschinisi è messa subito in evidenza nella prima giornata deicampionati europei di sci alpinismo,…

2 anni ago

Tanti giovani talenti in campo per la prima edizione del “Torneo Clesiano della Befana”

Lo scorso weekend, sabato 6 e domenica 7 gennaio 2024, è stato segnato da entusiasmo…

2 anni ago

Con le pelli, di notte, sulle piste della Val di Pejo: torna “Skialp sotto le stelle”

Con le pelli, di notte, sulle piste dellaSkiarea PEJO 3000. Viene proposta anche quest’inverno l’iniziativa“Pejo…

2 anni ago

Alabardati corsari al Briamasco. La Triestina segna all’89 e vince 0-1 sul Trento.

Mister Bruno Tedino: “Per laprima volta in stagioneabbiamo subito unarete nei minuti finalidi partita. Purtroppo,…

2 anni ago

SuperLega, successo in tre set anche a Taranto

L’Itas Trentino maschile manda in archivio la prima settimana del 2024 ottenendo un’altra vittoria in…

2 anni ago