Ciao ciao Serie A, me ne avado in Arabia Saudita | Il club lo perde per sempre: CESSIONE UFFICIALE

Ciao ciao Serie A, me ne avado in Arabia Saudita | Il club lo perde per sempre: CESSIONE UFFICIALE

Logo Serie A - foto LAPRESSE - SportMagazineTrentino

La Serie A saluta anche lui, perde un altro pezzo del puzzle: l’ennesimo calciatore che vola in Arabia Saudita

Il fenomeno dell’Arabia Saudita è esploso oramai oltre due anni fa. La Saudi Pro League allora era un campionato con voglia di crescere e di farsi conoscere in tutto il mondo, tant’è che acquistava dall’Europa calciatori a fine carriera mediante ricchissimi contratti.

Tutto il globo ha capito che facessero sul serio quando ingaggiarono atleti del calibro di Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Neymar Jr e N’golo Kante. Da un anno a questa parte hanno però schiacciato sull’acceleratore, dato che stanno acquistando anche giocatori nel pieno della loro maturazione calcistica.

Non ricercano più il nome celebre ma hanno intenzione di costruire squadre che possano competere con i migliori top club europei. Basta vedere come nelle ultime sessioni di calciomercato siano arrivati Milinkovic Savic, Aleksandar Mitrovic, Theo Hernandez, Duran e tanti altri, un chiaro sintomo che non hanno intenzione di scherzare.

E difatti, proprio agli sgoccioli della loro finestra estiva, sono riusciti ad acquistare uno dei centrocampisti più chiacchierati della Serie A. Si tratta dunque dell’ennesimo che lascia l’Europa per gonfiare il proprio conto bancario, preferendo il denaro alla propria carriera.

Enorme problema

Questo cambio di strategia, questo nuovo modus operandi è un enorme problema per il calcio europeo. Gli stessi manager del campionato saudita annunciarono che il loro progetto si sarebbe improntato su una fase più razionale e sostenibile ma nessuno credeva che tutto ciò sarebbe accaduto così in fretta.

Anche i nuovi regolamenti hanno spinto in questa direzione: 2 dei 10 slot per giocatori stranieri concessi a ogni squadra sono infatti riservati a giocatori nati dopo il 31 dicembre 2002. Ciò porta i club ad acquistare i più giovani e l’Europa a dover cederli data la netta differenza economica in termini di stipendio.

Yacine Adli – foto LAPRESSE – SportMagazineTrentino

Cessione ufficiale

Ed ecco che anche lui lascia l’Italia dopo 3 anni. Arrivato nella penisola dalla Francia, ha militato 2 anni nel Milan ed un anno alla Fiorentina in prestito. Stiamo parlando di Yacine Adli, il tutto fare franco-algerino, che approda all’Al-Shabab, uno dei club più antichi e vincenti d’Arabia.

Dalla serata di ieri è stato ufficializzato il suo addio da parte dei rossoneri. Con l’arrivo di Massimiliano Allegri, non c’è stato modo di trovargli spazio nel nuovo scacchiere del Diavolo, che ha dunque preferito cederlo per una cifra totale di 7 milioni di euro + 1 di bonus. Per lui un oneroso contratto triennale da 6 milioni netti all’anno.