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Cala il sipario sulla stagione di Coppa del Mondo di Skiroll

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Le premiazioni finali hanno chiuso la Coppa del Mondo di Skiroll ospitata per l’occasione ad Amatrice, Terminillo e Rieti da venerdì 9 settembre a domenica 11 settembre. Sono state consegnate le Coppe di Cristallo ai vincitori senior, Amund Korsaeth (Norvegia) e Linn Soemskar (Svezia). Premiati anche gli junior più forti, l’azzurra Anna Maria Ghiddi e lo svedese Anton Grahn.

L’occasione ideale per fare un bilancio finale della stagione dello skiroll, a partire dalla neo campionessa Anna Maria Ghiddi: “Sono molto soddisfatta e più rilassata finite le tappe di Coppa del mondo: ora penserò a riposarmi in vista della stagione invernale. E’ stato il primo anno per me sul massimo circuito di skiroll, ed è stata una bellissima esperienza sotto tutti i punti di vista.

Sono riuscita ad integrarmi subito nella squadra, nonostante la differenza d’età con alcuni, trovandomi a mio agio con tutti. Ho iniziato a credere di poter raggiungere un risultato importante già dalla prima gara, dove sono subito salita sul podio in Norvegia, nel mio esordio assoluto”.

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Meno soddisfatto il due volte vincitore della Coppa del mondo Matteo Tanel, quest’anno arrivato secondo nella classifica generale alle spalle del norvegese Amund Korsaeth: “Non si parte mai per arrivare secondi: ho dato tutto in ogni gara per riuscire a vincere anche quest’anno, ma il mio avversario è stato più forte.

Forse ho sbagliato qualcosa nella mass start in Estonia, di altro non posso rammaricarmi. Sono stato anche condizionato dai problemi di schiena che mi affliggono da anni, ma erano da mettere in conto. Ora la testa è già ai mondiali del prossimo anno che saranno l’evento clou in cui dovremo fare bene”.

Emanuele Becchis ha continuato nella sua striscia di successi nella sprint, portando ora il conto a sei successi internazionali consecutivi nel format: “Non sapevo neanche io di questa striscia aperta a dir la verità, ma mi fa molto piacere.

Negli ultimi anni ho lavorato tanto, soprattutto per i Mondiali, mentre quest’anno mi son concentrato più su altro visto anche le sole due sprint in calendario. Non è stata la mia stagione preferita visto le due sprint lunghe, in cui son anche andato sul podio in Norvegia, e poi la super sprint. Questo è sicuramente il format di gara che preferisco e la soddisfazione di vincere in Italia è sempre moltissima”.

Chiusura finale per il direttore tecnico Michel Rainer: “Siamo contenti di come sono andate le finali di Coppa del mondo, perché abbiamo portato a casa podi in ogni categoria dimostrando la nostra competitività. Ci rende orgogliosi dei molteplici podi dei nostri senior, mostrando che la nostra non è una squadra ad una sola punta ma, in generale, di alto livello.

Abbiamo un bel cambio generazionale in atto con i nostri junior, che tra mondiali in Lettonia e Coppa del mondo, hanno collezionato tanti podi mettendo in mostra le proprie qualità in vista del futuro, sia nel femminile che nel maschile. Rimane un po’ il rammarico per la classifica per nazioni: ce la siamo giocata con la Norvegia, brava a partire forte già nella loro tappa casalinga di giugno, con 80/90 atleti coinvolgendo anche tanti atleti del fondo e totalizzando quasi 5000 punti.

La nostra è stata una rincorsa, piano piano guadagnando punto su punto e mancando l’obiettivo per poco. Ho provato a dare il massimo, coinvolgendo circa 25 atleti e portando il meglio a nostra disposizione cercando di lottare ad armi pari. Sulle generali siamo molto soddisfatti della vittoria di Ghiddi.

Secondi posti per Sordello e Tanel, che ha dovuto affrontare un avversario forte come Korsaeth, meritevole della Coppa e dei nostri complimenti per essere sempre stato sul podio in ogni format e distanza.

Adesso ci prepariamo per il finale di stagione con la Coppa Italia, poi inizieremo a programmare la stagione 2023. Ringrazio la federazione a partire dal presidente Flavio Roda e tutti i suoi collaboratori negli uffici, che mi hanno supportato e “sopportato”, per averci dato la possibilità di fare il massimo per assistere i nostri atleti”.

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