BOOM NAZIONALE, arriva l’aiuto per il Mondiale | SVOLTA incredibile per gli Azzurri
Il ct dell'Italia Rino Gattuso - Sportmagazinetrentino.it (Foto X)
La gestione Gattuso si è aperta nel migliore dei modi: la strada verso il Mondiale è ancora lunga, ma spunta la scorciatoia.
Non c’è il due senza il tre, ma il quarto sarebbe meglio non venisse da sé. Il riadattamento del celebre adagio casca a pennello per fotografare la situazione della nazionale italiana di calcio, ormai ad un passo dalla condanna.
Stiamo parlando della necessità di passare ancora una volta dai playoff per cercare la qualificazione al Mondiale 2026. Dopo 2018 e 2022, con esiti ormai noti anche a chi non mastica pallone dalla mattina alla sera, ecco il tris. L’appuntamento è già fissato. O quasi.
Si spera, appunto, di non dover ricorrere alla quarta volta in vista dell’edizione 2030 che si svolgerà tra Portogallo, Spagna e Marocco. Sarà quella del centenario dal primo Mondiale e chi ne ha vinti quattro non potrà non esserci…
Meglio però non spingersi troppo in avanti con il pensiero, proprio perché a incombere è l’attualità. Saltare il terzo Mondiale di fila sarebbe esiziale per tutto il movimento, non solo perché l’edizione 2026 sarà la prima estesa a 48 nazionali.
Tabù Mondiale, tutto il Paese spinge Rino Gattuso e gli Azzurri verso l’impresa
Saltare tre Mondiali potrebbe avere effetti devastanti sotto tutti gli aspetti, compresa la popolarità del gioco del calcio presso le ultime generazioni. Non resta, insomma, che aggrapparsi al tremendismo di Rino Gattuso, ai nuovi giovani e magari a qualche aiuto esterno.
Nel 2022, dopo la figuraccia contro la Macedonia del Nord, sperammo per un attimo nel ripescaggio complice il caso dell’Ecuador, nella bufera per aver schierato un giocatore squalificato durante le qualificazioni. Non accadde nulla, ma la storia potrebbe ripetersi. Stavolta l’aiuto esterno potrebbe arrivare dall’Estonia, che nella penultima giornata del girone di qualificazione sarà di scena in Norvegia.
L’Italia al Mondiale senza playoff? I tifosi ci credono: il dato è eloquente
Basterebbe un pareggio, accoppiato ad una vittoria dell’Italia sulla Moldova, per trasformare l’ultima gara del girone in una vera e propria finale. Con questa situazione gli Azzurri si presenterebbero a -2 dalla Norvegia prima della sfida del 16 novembre a San Siro, la differenza reti abissalmente a favore degli scandinavi non conterebbe più perché sarebbe impossibile arrivare a pari punti e basterebbe vincere per volare al Mondiale senza passare dagli spareggi.
Ecco, allora, che in quel caso scatterebbe un altro aiuto, ma questa volta tutto nostrano. Quello in arrivo dai tifosi italiani, che nel dubbio hanno già polverizzato i biglietti per il match del Meazza. Due settimane prima del kick off sono già oltre 45.000 i tagliandi venduti e tutto fa pensare che lo stadio sarà esaurito. Una bella prova d’amore per Gattuso e i suoi ragazzi in vista di quella che, senza regali estoni, rischierebbe di trasformarsi solo nell’ultimo test prima dei playoff e nella passerella di Haaland verso il Mondiale.