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Aquila Basket: si comincia!

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Si è svolta domenica 26 settembre la prima giornata della stagione 2021/22 di Serie A. Anche il basket ha potuto riprendere e con una buona percentuale di pubblico di casa presente e pronto a tifare la propria squadra.

La stagione, per l’Aquila Basket, è partita con una sconfitta contro la campionessa in carica, la Virtus Bologna. Una vera e propria corazzata. Nonostante il divario tra i due team, la partita è stata davvero bella e ben affrontata. La squadra bolognese, nel corso della serata, ha dimostrato di non essere impossibile da avvicinare. Certo, il livello è “superiore” ma non irraggiungibile.

Per Trento ha ben figurato Cameron Reynolds con i suoi 24 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. La squadra è molto giovane rispetto alla Virtus anche in termini di esperienza in Serie A. Le V nere hanno certamente uno squadrone non indifferente, con Belinelli, Teodosic, Jaiteh e Hervey, MVP della serata con i suoi 21 punti.

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Forse, visto che l’Aquila è nota per i suoi lenti avvii di stagione, è un bene che si vadano ad affrontare Virtus e Milano nelle prime giornate di campionato: una volta che i due colossi italiani sono alle spalle, il resto può solo migliorare. Certo, anche se di “se” e di “ma” non si vive, l’assenza di Jordan Caroline si è sentita. L’americano infatti, insieme a Reynolds, è sicuramente uno dei soggetti che, al momento, riescono a fare la differenza quando si trovano in campo.

In partita, buone le prove di Mezzanotte (decisamente più attivo e determinato), di Toto (da sempre un regista), di Flaccadori (che come guardia funziona molto bene mentre come playmaker ha ancora molta strada da fare per diventare competitivo) e degli altri americani che, nei momenti di difficoltà, hanno comunque mantenuta buona grinta, concentrazione e voglia di fare. Tra le note meno positive spicca quella di Saunders: per lui non è stata una serata brillante ma il potenziale c’è e sicuramente verrà utilizzato nelle prossime giornate di campionato.

La sconfitta è arrivata, ma nel complesso si è trattato di una buona pallacanestro contro una squadra di alto livello. La Virtus ha dominato, complice la fisicità dei loro lunghi, ma di certo l’Aquila non ha sfigurato. La crescita della squadra anche rispetto alla Supercoppa è costante ed evidente, il potenziale c’è e quello che è stato fatto in campo è stato positivo. Non funziona il subire 20-30 punti a quarto e questo è sicuramente un qualcosa che deve cambiare in vista delle prossime partite. L’Aquila deve e può fare di più. Non si tratta infatti di una questione di soli singoli: si parla di squadra e, almeno per Trento, il team deve ancora trovare una sua identità ed una sua affinità.

In ogni caso, siamo appena ad inizio campionato e sarebbe inutile andare a cercare di prevedere quello che il futuro riserverà agli aquilotti. Quello che conta è che pian piano tutto sembra avviarsi verso una ritrovata normalità. Con un pubblico pronto a sostenerla, la squadra trentina avrà sicuramente modo di farci emozionare e divertire come tanto ci è mancato negli ultimi due anni.

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