Aquila Basket e Trentino Volley: lo sport di altissimo livello scende in campo a Cles

Il paese di Cles si conferma ancora una volta capitale dello sport di “casa nostra”.

Dopo il grande successo della “Festa dello Sport”, stavolta a scendere in campo nel capoluogo della Val di Non sono state le squadre dell’Aquila Basket, che ha svolto alcuni giorni di preparazione pre-campionato nella valle delle mele, e della Trentino Volley, che ha sfruttato i nuovi campi da beach volley al Ctl per alcune sessioni di allenamento sulla sabbia.

Il fatto che le strutture nonese siano state scelte da società di primissima fascia rende naturalmente orgogliosi gli amministratori clesiani.

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«L’aspetto che ci fa più piacere – spiega l’assessora allo sport Francesca Endrizzi – è vedere dirigenti, staff e giocatori di società di massimo livello entusiasti di usufruire delle nostre strutture, nonché sapere che un complesso sportivo del genere, immerso nel verde, è raro da trovare. Il Ctl è sicuramente un fiore all’occhiello e il nostro obiettivo è di potenziarlo ulteriormente, affinché ogni disciplina abbia la sua struttura d’eccellenza. Uno sviluppo, quello sportivo, che ritengo vada a braccetto con quello turistico: questa, secondo me, è la formula vincente».

Ctl che sabato ha vissuto un pomeriggio di grandi appuntamenti: a partire dalle 18 Aquila Basket è scesa sul parquet del palazzetto dello sport per l’amichevole contro Cremona (nella foto), vinta 86 a 71, mentre all’esterno Trentino Volley è stata occupata in un’altra seduta di allenamento sulla sabbia.

Anche per il sindaco Ruggero Mucchi la soddisfazione è ampia. «Il Ctl – rivela il primo cittadino – ha sempre avuto un’attrattività che non si esaurisce con queste realtà di primissimo livello, penso ad esempio anche alla Federazione Ginnastica d’Italia che porta qui regolarmente allenatori e atleti. Senza dimenticare i nostri ragazzi, che ne usufruiscono per varie discipline. Tenere aggiornate queste strutture continuando a investirci non è facile. Ed è certamente impegnativo gestirle, sia per gli assessori e gli operai comunali, sia per le associazioni coinvolte. Ma è anche un motivo d’orgoglio».