Amarcord: Napoli-Milan, la sfida scudetto di 34 anni fa

Lelancettedell’orologio tornano al1° maggiodel1988.Unadatache segna in maniera indiscutibile la storia delcalcio italiano. E’ lasfida scudettoche decreta il sorpasso deiCasciavitnei confronti deiCampioni d’Italiain carica. Si celebra l’inizio dellatrionfale cavalcatadelDiavolosotto la guida diSilvio Berlusconi. Ilclubè guidato con sapienza dall’amministratore delegatoAdriano Gallianicon il supporto tecnico diAriedo BraidaeSilvano Ramaccioni. In pancasiede il “Mago di Fusignano”Arrigo Sacchicon Italo Galbiati (allenatore in seconda) e Vincenzo Pincolini (in veste di preparatore atletico). All’epoca il torneo diSerie Aera composto da16 squadre, 30le giornate,2 puntivenivano attribuiti in caso di vittoria,1 puntoin caso di pareggio. Il Napoli diDiego Armando Maradonanel mese di aprile rallenta la sua corsa perdendo a Torino contro la Juventus e pareggiando a Verona. La rincorsa deiCasciavitè imperiosa, passano all’Olimpico contro la Roma e battono i cugini nelderby meneghino. Ipartenopeipossono amministrareil punto di vantaggiosui rivali con tre partite ancora da giocare. Lo stadioSan Paoloè una bolgia, colmo ditifosi napoletani, mentre la città ai piedi delVesuvioè assopita e silente. Presenti nel parterre d’eccezioneUmberto Agnellie i tecnici “partenopei”Bruno PesaolaeLuis Vinicio. Ilfischiettodell’incontro è affidato al figlio d’arte Rosario Lo Bello. Prima delfischio inizialel’indimenticatoGian Piero Galeazziintervista sul green, con la consueta passione,El Pibe de Oro. Ottavio Bianchi, a sorpresa, lascia in panchina i due attaccantiGiordanoeCarnevale. Il tecnico bresciano percepisce le difficoltà del periodo e opta per unaformazione abbottonata. Spedisce in campo Bruscolotti sulla fascia diDonadonie Bigliardi sulle orme diRuud Gullit. Laprima frazionefinisce in parità; al vantaggio di Pietro Paolo Virdis pareggia su punizione il solito Maradona. Irossonerisono teleguidati daArrigo Sacchicon il consuetopressinge laforza d’urtoa trazione anteriore. Sale in cattedral’olandese “con le treccine” Ruud Gullit, che s’inventa rifinitore spingendo in goal prima Virdis e poi il connazionale Van Basten. Infine, Carecaaccorcia le distanzecon un colpo di testa. IlDiavoloscavalca il Napoli in classifica compiendo l’impresa e mettendo le mani sullo scudetto: il primo dell’epopea doratadiSilvio Berlusconi. Emanuele Peregowww.emanueleperego.itwww.perego1963.it