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A2 femminile, una bella Itas Trentino fa tremare Roma, Capitoline in finale di Coppa Italia

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Una prestazione tutto cuore, determinazione e carattere non è sufficiente all’Itas Trentino per mettere a segno l’impresa di giornata. La semifinale di Coppa Italia di Serie A2 sorride infatti alla Roma Volley Club, che al Palazzetto di Guidonia Montecelio supera dopo quattro set combattutissimi le gialloblù trovando la sedicesima vittoria consecutiva tra campionato e Coppa e conquistando così il pass per la finalissima in programma domenica 29 gennaio a Casalecchio di Reno.

Un’Itas Trentino che esce a testa alta dal parquet laziale, consapevole di aver creato non poche difficoltà alla squadra che sta dominando il suo girone di A2, costretta a giocare la sua migliore pallavolo per avere la meglio del tenace sestetto di Saja.

Roma si è aggrappata alle ottime performance in attacco delle sue laterali Rivero (21 punti con il 38% a rete) e Melli (15 punti) e ai positivi ingressi di Bianchini (ottima al servizio) e Rebora (attenta a muro), mentre all’Itas Trentino non è bastata una prova di squadra di spessore, con l’americana DeHoog capace di firmare ben 21 punti personali con la bellezza di 7 muri a referto (sui 14 di squadra).

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Saja si affida al sestetto tradizionale, con Bonelli in regia, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto laterali, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Cuccarini, tecnico di Roma, risponde con Bechis al palleggio, Bici opposto, Melli e Rivero in posto 4, Rucli e Ciarrocchi al centro e Ferrara libero.

L’Itas è subito costretta a rincorrere le capitoline, più aggressive al servizio (6-2 ace di Bici). Le gialloblù non si perdono d’animo, DeHoog inizia a mettere palla a terra con regolarità (9-7) e la sfida si fa più intensa. E’ ancora Bici, però, a regalare un break alla Roma Volley, andando a segno a muro e attacco (13-7). Il muro di Moretto (13-9) e la fast di Fondriest (15-12) tengono l’Itas in scia, che cambia marcia sul turno in battuta di Meli: DeHoog e Mason vanno a segno per il -1 (17-16), l’errore di Rivero regala a Trento la parità (18-18). Il finale è emozionante, l’Itas rimane avanti fino al 22-23 (muro di Michieletto su Bici) ma lo sprint è di marca romana con la neo entrata Bianchini (ace) e Rivero (mani out) a chiudere il set (25-23).

E’ Roma ad approcciare meglio la seconda frazione, grazie all’ottima verve di Rivero (10-7). Ciarrocchi e Melli incrementano il divario (12-7) ma l’Itas non resta a guardare e con i muri di Mason e DeHoog si rimette in carreggiata (12-12). Cuccarini getta nella mischia Rebora ma è ancora il muro ospite a fare la differenza con DeHoog che firma il sorpasso (13-14). Bonelli si aggrappa a Mason per sbrogliare le situazioni più complicate (15-17), l’Itas si spinge fino al +4 (16-20) rischiando però di farsi agguantare nel finale, quando Roma arriva fino al -1 (21-22) prima di inchinarsi al tocco d’astuzia di Michieletto (23-25).

Grandissimo equilibrio nel terzo parziale con cambio-palla regolare fino al 13-13: a spezzarlo, in favore delle padrone di casa, è Bianchini che, entrata proprio per il servizio, riesce a far male alla ricezione trentina, firmando due ace e spingendo le capitoline dal 14-13 fino al 18-13. Moretto (ace) e Michieletto (attacco) risvegliano l’Itas (23-20), Trento giunge fino al -1 (24-23) e non sfrutta il contrattacco della possibile parità, arrendendosi dopo uno scambio lunghissimo al lungolinea di Melli (25-23).

Il muro di Roma fa la differenza nella prima parte del quarto set: vanno a segno prima Bici e successivamente Rebora (due volte), con la squadra di casa avanti 10-6 e Saja costretto al time out. Moretto prova a suonare la carica nella metà campo gialloblù (muro del 13-10), ma un errore in fast di Fondriest e un’invasione di Bonelli spingono sul 21-15 Roma. Bechis trova una Rivero ispiratissima in posto 4 (22-17), con l’Itas che a testa alta si inchina 25-19 lasciando alle laziali il pass per la finalissima di Coppa Italia.

«C’è ovviamente del rammarico per il risultato finale – ha spiegato a fine gara l’allenatore Stefano Saja  però anche i numeri confermano la sensazione che abbiamo avuto durante la gara, ovvero che abbiamo giocato per larghissimi tratti del match ad armi pari contro una squadra che sta dominando il suo girone, dimostrando anche una grande capacità di reagire nei momenti di difficoltà. La partita si è decisa per alcuni episodi che sono girati più dalla parte di Roma che dalla nostra. Resta appunto un pizzico di rammarico, ma non posso che dire brave alle ragazze che hanno lottato per tutta la partita».

L’Itas Trentino tornerà in campo domenica 5 febbraio alle ore 17 al Pala Paganelli di Sassuolo per affrontare la BSC Materials Sassuolo nella sfida valida per la sesta giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A2 femminile.
Di seguito il tabellino del match giocato oggi al Palazzetto dello Sport di Guidonia Montecelio

Roma Volley Club – Itas Trentino 3-1
(25-23, 23-25, 25-23, 25-19)

ROMA VOLLEY CLUB: Bechis 1, Bici 12, Melli 15, Rivero 21, Ciarrocchi 8, Rucli 1, Ferrara (L); Bianchini 5, Rebora 5. N.e. Valoppi, De Luca Bossa, Valerio. All. Giuseppe Cuccarini.

ITAS TRENTINO: Mason 12, Moretto 9, DeHoog 21, Michieletto F. 11, Fondriest 7, Bonelli 4, Parlangeli (L); Meli 0. N.e. Bisio, Michieletto A., Joly, Serafini, Libardi (L). All. Stefano Saja.

ARBITRI: Gianmarco Lentini e Antonio Mazzarà.

DURATA SET: 28′, 30′, 31′, 28′; tot. 1h e 57′.

NOTE: Roma Volley Club: 8 muri, 6 ace, 14 errori in battuta, 10 errori azione, 32% in attacco, 43% (16%) in ricezione. Itas Trentino: 14 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 12 errori azione, 32% in attacco, 48% (25%) in ricezione. Mvp: Rebora.

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