UN FULMINE A CIEL SERENO | Un altro esonero UFFICIALE: i bianconeri lo cacciano via

Il pallone della Champions League - Foto Lapresse - Sportmagazinetrentino.it

Un pallone - Foto Lapresse - Sportmagazinetrentino.it

La società bianconera ha deciso di esonerare l’allenatore, il rendimento non è all’altezza, sorprende la scelta del sostituto

In Serie A sono stati esonerati tre allenatori nel giro di pochi giorni. Il primo a essere cacciato è stato Igor Tudor. La Juventus non vinceva da otto partite, in tutte le competizioni. La Vecchia Signora si è affidata a Luciano Spalletti, che ha sposato il progetto ed è tornato dopo la fallimentare esperienza come commissario tecnico della Nazionale italiana.

Il Genoa ha salutato Vieira, dopo che i liguri erano sprofondati all’ultimo posto in classifica. Discorso analogo per la Fiorentina, ancora a secco di vittorie dopo dieci partite di campionato. Stefano Pioli conclude nel peggiore dei modi la sua seconda parentesi nel capoluogo toscano.

In Serie B, invece, condividono l’ultimo posto della classifica due squadre che, per blasone e qualità di organico, puntano a posizioni ben superiori. La Sampdoria ha nominato Attilio Lombardo come consulente tecnico della coppia formata da Salvatore Foti e Angelo Greguccio, a Marassi da tre partite, in cui i blucerchiati hanno raccolto solo due punti.

La sconfitta casalinga contro il Mantova, che ha causato il conseguente sorpasso dei biancorossi, ha gettato di nuovo nello sconforto la tifoseria che ha duramente contestato la dirigenza, mentre sono tornate le voci su una possibile cessione.

I bianconeri hanno perso la pazienza, a farne le spese è l’allenatore

Non se la passa meglio lo Spezia. La sconfitta a Monza lo scorso weekend ha fatto saltare la panchina di Luca D’Angelo. Il rendimento non è all’altezza. Sette punti raccolti in undici partite sono un ruolino di marcia nettamente insufficiente e il rischio di trovarsi a lottare per la retrocessione ha spinto la presidenza americana a puntare su un tecnico esperto.

In Liguria sbarca Roberto Donadoni, che torna così ad allenare cinque anni dopo la sua ultima parentesi, in Cina, mentre in Italia non si siedeva su una panchina da sette, quando ha centrato la salvezza con il Bologna.

Roberto Donadoni - Foto LaPresse - Sportmagazinetrentino.it
Roberto Donadoni – Foto LaPresse – Sportmagazinetrentino.it

Il sostituito non allena da anni, una scelta coraggiosa della presidenza

L’ex commissario tecnico dell’Italia accetta una sfida stimolante. Ha le carte in regola per rilanciare una squadra competitiva e un progetto ambizioso, basato sulla valorizzazione dei giovani, come è avvenuto la scorsa stagione con Pio Esposito.

I tifosi sono pronti a sostenerlo ma serviranno risultati nell’immediato per uscire in fretta dall zona calda della classifica.