Ricorrenze, omaggi e tanta montagna: il Giro d’Italia 2026 aspetta il protagonista più atteso

Del Toro, Yates e Carapaz: il podio del Giro d'Italia 2025 - Sportmagazinetrentino.it

Del Toro, Yates e Carapaz: il podio del Giro d'Italia 2025 - Sportmagazinetrentino.it (Foto X)

A poche settimane dall’ufficializzazione del percorso la Corsa Rosa 2026 si annuncia tra le più impegnative della storia recente.

Le stagioni di calcio e tennis, si sa, non finiscono mai. Lo sport più popolare in Italia e uno di quelli con più praticanti ci hanno ormai abituato a calendari più che fitti ingolfati al punto da causare il rischio di assuefazione.

Nuove coppe e campionati spalmati su tutta la settimana: non c’è ormai una sera libera da dedicare ad affetti e/o altri hobby e lo stesso vale se si parla di racchetta e pallina.

Tra Finals, Coppa Davis e tornei di esibizione c’è giusto il tempo per rilassarsi qualche giorno prima di Natale, poi incombe la preparazione per gli Australian Open. Non hanno di questi problemi gli appassionati di ciclismo, che resta ormai uno dei pochi sport stagionali, insieme a baseball e pochi altri.

L’ennesimo trionfo di Tadej Pogacar al Lombardia ha fatto calare il sipario sull’emozionante stagione 2025, che ha visto lo sloveno nei panni del dominatore assoluto da febbraio a ottobre.

Il 2026 ciclistico è alle porte: il Giro d’Italia prende forma

Anche per i protagonisti delle due ruote non a motore, tuttavia, il tempo per riposarsi è sempre meno. Le prime gare sono già a febbraio, in terre calde, e in generale chi incentra la stagione sui grandi Giri deve iniziare la preparazione per tempo tra lavoro individuale, ritiri in altura e tappe da provare.

Va da sé che quest’ultimo tassello sia possibile solo quando saranno stati ufficializzati i percorsi delle edizioni 2026 di Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta España, in rigoroso ordine cronologico. Spetterà alla Corsa Rosa il compito di rompere il ghiaccio e in questo senso filtrano sempre più particolari sull’edizione numero 109.

Jonas Vingegaaard parteciperà al Giro d'Italia 2026? - Sportmagazinetrentino.it
Jonas Vingegaaard parteciperà al Giro d’Italia 2026? – Sportmagazinetrentino.it (Foto X)

Il Giro d’Italia 2026 ‘chiama’ Vingegaard: in arrivo un’edizione ricca di montagne?

Come già noto la grande partenza sarà dalla Bulgaria, dove si disputeranno tre tappe. Ma poi? Non è ancora dato sapere quale città ospiterà le prime frazioni italiane, mentre sembra sempre più probabile che un’intera tappa, ovviamente di montagna, si possa svolgere in territorio svizzero così come che un’altra si svolga interamente in Valle d’Aosta. A proposito di salite si parla con insistenza di una tappa con partenza da Gemona del Friuli, a 50 anni dal terribile terremoto, con possibile doppia scalata al Piancavallo, invece che al Monte Zoncolan.

Una decisione che andrebbe nell’ottica anche di inserire una tappa spettacolare in grado di chiudere degnamente il Giro senza bloccare tatticamente i giorni precedenti prima del gran finale, per il quale si annuncia un testa a testa tra Milano e Roma, non prima di un possibile arrivo a Madonna di Campiglio, per la prima volta dopo il triste ricordo del 1999 con la cacciata di Marco Pantani. Insomma, in attesa del percorso completo tutto fa pensare a un Giro pieno di montagne. Un invito a nozze al protagonista più atteso, Jonas Vingegaard, che potrebbe decidere di rinunciare per un anno al chiodo fisso del Tour de France per mettersi addosso la maglia rosa e staccarsi così dall’ombra gialla di Tadej Pogacar che sembra perseguitarlo…