Torna Thiago Motta, lo vogliamo a tutti i costi in panchina | Vieni, abbiamo bisogno di te

Qual è il rapporto tra la Juventus e il suo fresco ex allenatore? Le ultime voci fanno chiarezza in via definitiva.

Per combattere un virus serve una terapia d’urto, non basta un antipiretico. L’inizio dell’autunno ha portato con sé gli inevitabili malanni di stagione, figli degli sbalzi di temperatura del periodo.

Raffreddori più o meno forti e stati febbrili transitori possono debilitare e complicare le nostre giornate. Nulla, comunque, che abbia a che fare con l’influenza attesa per l’inverno.

Già, ma come curare questi brevi “malesseri”? Se lo stanno chiedendo anche in casa Juventus, dove la fine dell’estate sembra aver portato gli stessi, malefici effetti di un anno fa.

La gestione tecnica di Igor Tudor sta infatti assumendo sembianze simili a quella di Thiago Motta. Oggi come 13-14 mesi fa, infatti, alla partenza sprint in campionato è seguita una serie di pareggi dietro cui si nascondono difficoltà crescenti.

Se Tudor imita Thiago Motta: valutazioni in corso in casa Juventus

Così il mantenimento dell’imbattibilità rischia di diventare una foglia di fico insufficiente per mascherare come anche quest’anno le ambizioni di lottare per il titolo sembrino non in linea con i progetti di inizio stagione. Alla Continassa sono già iniziate le consultazioni per capire come evitare che la storia si ripeta fino in fondo.

Tradotto: la scorsa stagione la fiducia in Motta fu mantenuta pressoché intatta fino alla primavera, quando la situazione è precipitata rendendo necessario l’esonero. Avverrà lo stesso con Tudor? Valutazioni sono in corso, anche riguardo la posizione dello stesso Thiago, per il cui futuro si sta stagliando una svolta a sorpresa.

Il grande ritorno si avvicina: Thiago Motta si riappropria della panchina

Il tecnico italo-brasiliano è sotto contratto con la Juventus fino al giugno 2027 a 3,5 milioni netti a stagione. Richiamarlo potrebbe diventare un boomerang anche alla luce dei difficili rapporti con parte dello spogliatoio. Il peso di quell’ingaggio a bilancio è però significativo, anche perché l’ex allenatore del Bologna continua a rifiutare proposte lavorative. Tutte, forse, a parte l’ultima.

Dopo i contatti con il Bayer Leverkusen, che a settembre ha poi optato per il danese Kasper Hjulmand al posto di Erik ten Hag, Motta ha infatti detto no al Monaco, altro top club che ha cominciato male la stagione. Ora a provarci è invece la Real Sociedad, in piena crisi di risultati dopo il primo scorcio di Liga. Il club basco vuole invertire la tendenza e sembra deciso a tentare Motta, la cui conoscenza del campionato spagnolo maturata da giocatore potrebbe fare la differenza insieme ad un progetto ambizioso costruito sui giovani. La Juventus resta in attesa di novità, pronta a trattare con l’entourage del tecnico la risoluzione di un contratto che, in ogni caso, non sarà onorato con il ritorno dell’ex nazionale italiano sulla panchina della Juve.