SCONFITTA A TAVOLINO ed estromissione dal torneo | Sentenza del Giudice Sportivo: CLUB NEL CAOS

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La giustizia sportiva non ammette deroghe: Squadra pugliese squalificata e fuori dalla coppa per “mancata forza maggiore”

Nel mondo dello sport, l’imprevisto è sempre in agguato, ma cosa succede quando la sfortuna si scontra con le rigide norme federali? L’esclusione di una squadra da un torneo non è mai una notizia leggera, specialmente quando è determinata da una sconfitta a tavolino inappellabile.

A volte vengono alla ribalta alcuni casi emblematici come quello capitato ad un importante club pugliese estromesso dalla Coppa Italia Eccellenza in seguito al respingimento di una richiesta di rinvio per presunta forza maggiore.

Un duro colpo come quello subito dal Taranto in questo 2025, la cui richiesta di rinvio è stata clamorosamente respinta dal Giudice Sportivo Territoriale, trasformando la mancata disputa della gara di Coppa Italia Eccellenza contro il Brindisi Football Club in una pesante sconfitta a tavolino

La decisione, attesa con ansia, ha gettato il club nel caos e sollevato un vespaio di polemiche aggravata dalla conseguente estromissione dal torneo. 

La richiesta del Taranto e il caso ‘intossicazione alimentare’

La gara del Taranto contro il Brindisi, in programma per il 25 settembre 2025, non si è mai giocata a causa della richiesta di rinvio avanzata dal Taranto. Il club aveva invocato l’applicazione dell’art. 55 NOIF (Norme Organizzative Interne della FIGC), sostenendo che ben dieci giocatori fossero stati colpiti da una grave intossicazione alimentare il giorno precedente.

A supporto della tesi, il Taranto aveva prodotto certificati medici e comunicazioni PEC a documentare l’emergenza sanitaria. Nonostante la documentazione presentata, il Giudice Sportivo ha respinto categoricamente il ricorso. La motivazione ruota attorno al rigido concetto di forza maggiore secondo la giurisprudenza sportiva, che la definisce come un evento che deve essere imprevedibile, inevitabile e insuperabile.

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Il nodo cruciale

Il Giudice, pur riconoscendo l’effettiva indisponibilità dei dieci calciatori infortunati, ha sottolineato una falla cruciale nella difesa del club: il Taranto non è riuscito a dimostrare l’assoluta impossibilità di presentarsi comunque in campo. Il nodo cruciale della sentenza risiede nel numero di tesserati a disposizione del club (ben 50 tesserati per la stagione in corso).

Richiamando l’art. 48 NOIF, il Giudice ha ricordato che le società hanno l’obbligo di schierare la migliore formazione possibile, anche in presenza di assenze pesanti o infortuni. In sostanza, pur mancando i dieci titolari, la società avrebbe dovuto attingere al vasto roster a disposizione per garantire la disputa della partita. Non sussistendo, quindi, i requisiti di insuperabilità e inevitabilità della forza maggiore, il Giudice ha applicato la sanzione della sconfitta a tavolino.