Declassato all’improvviso | Non ci servi in prima squadra, ti mandiamo in Primavera | Decisione FOLLE in Serie A

Il pallone della serie A - Foto Lapresse - Sportmagazinetrentino.it

Il pallone della serie A - Foto Lapresse - Sportmagazinetrentino.it

Il giovane talento non trova spazio tra i Big, sarà impiegato in Primavera, l’investimento non sta portando i suoi frutti

In serie A continua a porsi il problema relativo all’impiego dei giovani. Rispetto ad altri campionati europei, l’età media degli undici titolari è superiore, con i nuovi innesti della sessione estiva che non hanno modificato il trend.

Da Vardy a Modric, gli over 35 che sono approdati in Italia sono diversi, pronti a dare il loro contributo a livello di esperienza sia fuori che dentro il campo ma allo stesso tempo tolgono il posto a profili di prospettiva che potrebbero esplodere.

Costruire un progetto a lungo termine implica pazienza e capacità di gestire sconfitte in un ambiente che deve fare i conti con tifoserie che pretendono risultati nell’immediato. La nascita di alcune squadre Under 23 non sembra portare migliorie in tal senso.

Con un calendario sempre più intasato di partite, inserire nelle rotazioni talenti del settore giovanile rappresenta una soluzione economica e potenzialmente fruttuosa, mentre le dirigenze optano per spedire in prestito molto di loro per accelerare il loro processo di crescita.

I giovani fanno fatica a emergere, il problema non risolto del campionato italiano

C’è un club che non ha potuto effettuare operazioni in entrata, con il mercato bloccato, ed è la Lazio che è partita con il freno tirato e con tre punti conquistati in altrettante partite.

Gli esterni offensivi a disposizione di mister Sarri sono diversi, da Zaccagni a Isaksen, da Pedro a Noslin, e non sembra esserci spazio per Sanà Fernandes, rientrato dal prestito al Nac Breda, visto che i biancolesti non partecipano alle coppe europee.

Sanà Fernandes - Foto Lapresse - Sportmagazinetrentino.it
Sanà Fernandes – Foto Lapresse – Sportmagazinetrentino.it

Dalla serie A alla Primavera, non c’è spazio per lui in prima squadra

Il classe 2006 sta giocando con la Primavera e ha deciso il match vinto contro il Bologna. Nella scorsa Eredivisie, il talento di proprietà dei capitolini ha raccolto 15 presenze, con un gol, e si profila come uno dei protagonisti del campionato di categoria.

Il portoghese non ha trovato un club intenzionato a garantirgli un impiego, con nessuna trattativa portata a termine per un trasferimento a titolo temporaneo e il ritorno in Primavera appare come un passo indietro per la sua carriera. Il giocatore ha accettato il ridimensionamento e si è messo a disposizione, cercando di convincere Sarri a dargli una chance nel corso della stagione.