Il commissario del governo Sandro Lombardi e il questore Claudio Cracovia hanno deciso che la Trento-Bondone non si farà. La più antica gara automobilistica al mondo di cronoscalata è rimandata all’anno prossimo.
Il presidente della Scuderia Trentina Fiorenzo Dalmeri è rimasto parecchio amareggiato. L’uomo ha provato in tutti i modi a cercare un compromesso per far sì che si potesse gareggiare.
Ha dapprima proposto di disputare la gara in un giorno infrasettimanale e poi anche a porte chiuse ma non c’è stato nulla da fare.
La Trento-Bondone, se quest’anno si fosse disputata, sarebbe stata la prima competizione automobilistica dell’anno in Italia, e probabilmente anche in Europa, se si esclude la Formula 1.
Il presidente Fiorenzo Dalmeri non è per niente d’accordo con la decisione presa. Secondo lui l’evento sarebbe potuto essere una boccata d’ossigeno per gli albergatori, i ristoratori e tutti coloro che sono legati al settore economico-turistico e che sono stati duramente colpiti durante l’epidemia da Covid-19.
Dalmeri afferma che alcuni giorni fa era stato fatto un sondaggio fra i piloti per avere un’idea di quanti fossero stati disponibili a prendere parte alla gara. E’ emerso che avrebbero partecipato più di 200 concorrenti provenienti da ogni parte d’Italia. Purtroppo però non si farà nulla.